Sul Verbano, da ieri sera insiste un sistema autorigenerante supportato dalle correnti prevalentemente da sud-ovest. Ingenti le quantità di pioggia scaricate, con diverse stazioni oltre i 100mm e punte addirittura di 200mm. Segnaliamo che nelle ultime 24 ore sono caduti: 265mm a Sabbia, 248mm a Cursolo, 201mm a Trontano, 106mm a Varallo, 93mm a Druogno, Trivero, 91mm a Verbania, 90mm a Oropa, 79mm a Monte Carza, 67mm ad Arvogno, 66mm a Cannobio. Allagamenti in corso a Ornavasso e nella frazione di Migiandone.
Nel Verbano, il torrente San Bernardino a San Bernardino ha raggiunto i 6,88 metri ed è prossimo al livello di pericolo. In aumento anche il livello del Lago Maggiore, salito di 50cm nelle ultime 24 ore.
Il sistema probabilmente andrà avanti ancora per qualche ora per poi esaurirsi lentamente nel corso del pomeriggio.
Disagi anche nel Biellese. Un nubifragio ha causato diversi problemi in Valle Cervo stamattina. Una frana si è staccata lungo la strada provinciale tra le frazioni Roreto e Oriomosso di Campiglia Cervo. Allagata anche la via provinciale. Sul posto il sindaco Marco Piatti, gli operatori della Provincia di Biella e la Protezione Civile. La via di comunicazione è rimasta chiusa. Non si registrano danni a veicoli o abitazioni.
Forti piogge sull’Appennino Parmense
Forti piogge anche sull’Appennino Parmense: monitorata l’Alta Val di Taro. A Santa Maria del Taro, si registrano 232mm di pioggia; 148mm a Bedonia. A Santa Maria del Taro, sono in corso interventi dei Vigili del Fuoco per allagamenti: evacuata una famiglia. A Tornolo è entrato in funzione il Centro Operativo Comunale (COC).
Frane e allagamenti in Liguria
Segnalate frane ed allagamenti sulla Liguria centro-orientale dove da inizio perturbazione si sfiorano i 300mm. Una ottantina di famiglie sono isolate a Genova Struppa, in via Trossarelli, a causa di una frana causata nella notte dalle piogge abbondanti. È ancora in corso lo sgombero dei detriti dalla carreggiata. A causa della significativa quantità e della tipologia del materiale franato, costituito anche da blocchi di cemento, i tecnici prevedono che il lavoro di sgombero non potrà concludersi prima di domani sera. “L’obiettivo a breve è aprire un primo passaggio per i mezzi di soccorso. Le 80 famiglie residenti possono accedere alle proprie abitazioni, nel frattempo, dalla pedonale di san Cosimo di Struppa, che permette di bypassare la zona interessata dal crollo”, spiega l’assessore alla Polizia Locale e Protezione Civile Sergio Gambino. Oltre alla Polizia Locale, sono presenti sul posto i volontari della protezione civile che forniscono assistenza ai residenti, mentre sono stati attivati i servizi sociali per dare supporto a eventuali abitanti in situazione di particolare fragilità. Il muraglione crollato non è di pertinenza comunale.
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