L’intelligenza artificiale richiede molta potenza di calcolo e Microsoft sta mettendo insieme una tabella di marcia per alimentare tale calcolo con piccoli reattori nucleari. È quanto indica una descrizione del lavoro pubblicata da Microsoft alla ricerca di un esperto di tecnologia nucleare per guidare la valutazione tecnica dell’azienda per l’integrazione di piccoli reattori nucleari modulari e microreattori “per alimentare i data center su cui risiedono Microsoft Cloud e AI“, si legge nell’annuncio di lavoro. Nello specifico, Microsoft sta cercando di assumere un “principale responsabile del programma per la tecnologia nucleare” che “sarà responsabile della maturazione e dell’implementazione di una strategia globale per l’energia da piccoli reattori modulari (SMR) e microreattori”, si legge ancora nell’annuncio di lavoro. Microsoft sta cercando di generare energia con la fissione nucleare, ovvero quando un atomo si divide e rilascia energia come risultato di tale scissione.
A gennaio, Microsoft ha annunciato un investimento pluriennale e multimiliardario in OpenAI, produttore del chatbot virale AI ChatGPT. Bill Gates, co-fondatore di Microsoft, è anche il Presidente del consiglio di amministrazione di TerraPower, una società di innovazione nucleare in procinto di sviluppare progetti di piccoli reattori modulari. TerraPower, tuttavia, “non ha attualmente alcun accordo per vendere reattori a Microsoft“, ha detto un portavoce alla CNBC.
Tuttavia, Microsoft si è impegnata pubblicamente a perseguire l’energia nucleare da un innovatore nel campo della fusione. A maggio, Microsoft ha annunciato di aver firmato un accordo di acquisto di energia con Helion, una startup sulla fusione nucleare, per acquistare elettricità da essa nel 2028. Sam Altman, CEO di OpenAI, è uno dei primi e significativi investitori in Helion.
La fusione nucleare avviene quando due nuclei atomici più piccoli si scontrano per formare un atomo più pesante e rilasciare enormi quantità di energia nel processo. È il modo in cui il sole produce energia. La fusione non è stata ancora ricreata su larga scala qui sulla Terra, ma molte startup finanziate da venture capital stanno lavorando per renderla una realtà grazie alla potenziale promessa di energia pulita praticamente illimitata.
Negli ultimi anni l’interesse per l’energia nucleare è aumentato insieme alle preoccupazioni per il cambiamento climatico, poiché i reattori nucleari generano elettricità senza rilasciare praticamente alcuna emissione di anidride carbonica.
L’annuncio di lavoro di Microsoft indica che la società è interessata nei piccoli reattori nucleari da utilizzare per alimentare i suoi data center. I piccoli reattori nucleari sono, come suggerisce il nome, più piccoli dei reattori convenzionali e più economici e veloci da costruire, poiché sono progettati con una struttura modulare.
“Microsoft, dunque, è diventata leader nell’affermare apertamente che l’energia nucleare conta come energia pulita, in contrasto con la continua codardia che vediamo da parte delle altre grandi aziende tecnologiche che mentono al pubblico dicendo di essere “alimentate al 100% da fonti rinnovabili”. Si sta avvicinando un mondo in cui solo le aziende tecnologiche disposte a diventare sviluppatori di energia nucleare potranno continuare ad espandere le proprie attività nel cloud, e solo i Paesi aperti a nuovi reattori potranno ospitare questa espansione”, ha commentato sulla piattaforma X Mark Nelson, fondatore e amministratore delegato di Radiant Energy Group.