Lo spazio è “un grande sogno che ha bisogno di tutte e tutti ed eventi come quelli della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici sono fondamentali per far sognare i giovani e avvicinarli alla scienza“. A dirlo sono i due italiani membri della riserva astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Anthea Comellini e Andrea Patassa, dell’Aeronautica Militare, protagonisti dell’open day della sede ESA-Esrin nell’ambito della Notte Europea dei Ricercatori Leaf. “Eventi questi – ha ribadito anche Simonetta Cheli, direttrice dei Programmi di osservazione della Terra dell’ESA e capo dell’Esrin a Frascati (Roma) – che sono importantissimi per aumentare la conoscenza del grande pubblico, dei giovani e anche dei decisori. Raccontano l’importanza che ha lo spazio per tutti i cittadini, così come nelle sfide per il clima. La sostenibilità e l’ambiente”.
Proprio con questo obiettivo, la sede in Italia dell’ESA ha aperto oggi le sue porte a circa 1.200 visitatori di ogni età con visite guidate all’interno di alcuni dei laboratori, attività didattiche, show e la presenza di alcuni grandi ospiti, come Comellini e Patassa. Per molti, lo spazio è un sogno e lo è anche per i due italiani selezionati pochi mesi fa nella riserva del corpo astronautico europeo, “Per dove sono arrivato ovviamente il mio sogno ora è una missione spaziale, ma in ogni caso faccio già qualcosa di fantastico come pilota”, ha detto Patassa. “Molti mi chiedono se sogno la Luna – ha aggiunto Comellini, anche ingegnere aerospaziale in Francia – ma, pure se può sembrare paradossale, ora che sono all’interno della riserva astronauti la sogno meno. La fase dei sogni era quella precedente, ora sento una grande responsabilità, so di essere un esempio per molti e devo far sognare gli altri”. “Lo spazio – ha aggiunto Comellini – ha bisogno di tutti e tutte, molti sono i ruoli e molte le possibilità di lavorare in questo settore“.