Giovedì 28 settembre, a Esperienza Europa – David Sassoli, Piazza Venezia 6c Roma, ci sarà l’appuntamento con “La magia di suoni e voci dall’Universo… alla ricerca di Europa tra le lune di Giove”, un appuntamento da non perdere tra arte e scienza per celebrare insieme la Notte Europea delle Eicercatrici e dei Ricercatori. L’evento della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori si sviluppa a Roma con una serie di interventi tra cui spiccano il collegamento con l’astronauta Luca Parmitano, in diretta dalla base spaziale NASA di Houston, e l’incontro con Hélène Langevin – Joliot, nipote di Maria Sklodowska e Pierre Curie, che incarna l’impegno della scienza europea al servizio della società. La giornata mira a sottolineare l’importanza della ricerca europea nello spazio, in particolare per le sue applicazioni pratiche nella lotta al cambiamento climatico e nella prevenzione e mitigazione degli eventi climatici estremi e per l’esplorazione del sistema solare.
Oltre al vicepresidente Pina Picierno, per il Parlamento europeo interverrà l’eurodeputata dalla commissione per l’industria, la ricerca e l’energia, Francesca Peppucci (PPE-FI) mentre la parte scientifica sarà illustrata da Guido Levrini, responsabile ESA del programma IRIDE, Marco Pallavicini, vice presidente dell’INFN (Istituto Nazionale Fisica Nucleare), i planetologi Yves Langevin, dell’Istituto d’Astrofisica Spaziale, IAS Orsay – Paris, e Giuseppe Piccioni dell’INAF (Istituto Nazionale d’Astrofisica), co-responsabile scientifico dello spettrografo all’infrarosso MAJIS.
Il programma
Risonanze tra Scienza e Arte
Yves Langevin
Amare la Natura al di fuori della Terra : la missione interplanetaria JUICE, Jupiter Icy Moons Explorer, ESA, in cammino verso il sistema di Giove.
Astrofisico, Planetologo, coinvolto in molte missioni di ESA e di NASA e già responsabile scientifico dello strumento MAJIS (2013-2020), Moons And Jupiter Imaging Spectrometer, spettrografo della missione JUICE diretta verso Europa, Callisto e Ganimede, le tre principali lune galileiane di Giove. Per la prima volta una sonda spaziale orbiterà intorno a Ganimede, cioé intorno a una luna, differente dal nostro satellite naturale (la Luna).
Immagini e suoni dall’Universo
Giuseppe Piccioni
L’occhio sofisticato di JUICE, che studia la composizione
Astrofisico, Planetologo, Co-Principal Investigator dello strumento MAJIS per l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’INAF. Direttore di Ricerca INAF-IAPS, coinvolto in molte missioni di ESA e di NASA. Presentazione dello strumento MAJIS, spettrografo prodotto dall’Agenzia Spaziale Francese, CNES, e dall’Agenzia Spaziale Italiana, ASI, cooperazione scientifica dell’Institut d’Astrophysique Spatiale, IAS Orsay e dell’INAF.
Crossing Planets, composizione di musica sperimentale Jean Grunewald
Luca Parmitano
Astronauta, ESA dal Cosmodromo NASA, Houston, USA
Domande delle persone presenti e in remoto
Moderazione: Paola Antolini, antropologa, Università delle Nazioni Unite, UNIPACE
Conclusioni di Hélène Langevin-Joliot.
La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori
La Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione europea dal 2005, coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di tutti gli Stati membri. Molte fonti di finanziamento per la ricerca in Europa sono afferenti al programma che porta il nome di Maria Sklodowska-Curie. L’obiettivo della Notte è creare occasioni di incontro tra ricerca e società per diffondere l’educazione e la cultura scientifica, insieme alla conoscenza delle professioni della ricerca, in un contesto informale e stimolante che possa far nascere nuove vocazioni.
Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti. L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea con una molteplicità di progetti, che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi diffusi sul territorio.
All’evento di Roma parteciperanno gli studenti dell’ISISS Pacifici De Magistris di Sezze e del Liceo Keplero di Roma.