Successo della NASA: OSIRIS-REx ha portato a terra campioni dell’asteroide Bennu | VIDEO

La capsula della missione OSIRIS-REx è atterrata dolcemente con paracadute alle 16:52 italiane, 3 minuti prima del previsto
L'atterraggio della capsula di OSIRIS-REx
MeteoWeb

Un campione incontaminato di asteroide è atterrato oggi sulla Terra: la sonda OSIRIS-REx della NASA ha rilasciato una capsula contenente campioni dell’asteroide Bennu. La capsula è atterrata dolcemente con paracadute quattro ore dopo il rilascio, alle 16:52 italiane, 3 minuti prima del previsto, presso lo Utah Test and Training Range e Dugway Proving Grounds del Dipartimento della Difesa, circa 130km a sud-ovest di Salt Lake City. Il paracadute drogue, il più piccolo dei due paracadute a bordo della capsula, si è aperto dopo l’ingresso nell’atmosfera per favorire la stabilità e successivamente si è separato dalla capsula. Il paracadute principale è stato attivato alle 16:47: ha rallentato la capsula dalla velocità ipersonica a circa 17km/h. Questo atterraggio “segna la prima missione di ritorno di campioni degli Stati Uniti nel suo genere e aprirà una capsula del tempo agli inizi del nostro sistema solare”, scrive la NASA sui social.

La capsula non è stata visibile ad occhio nudo durante la discesa perché è piccola (ha circa le dimensioni di un grande pneumatico per camion). Membri della squadra militare di recupero a bordo di quattro elicotteri e due veicoli terrestri di riserva hanno atteso appena fuori dall’area di atterraggio designata della capsula per raggiungerla il più rapidamente possibile una volta atterrata (anche se il piano prevede 40 ore per individuarla) per proteggerla dalla contaminazione proveniente dall’ambiente terrestre.

La missione OSIRIS-REx

La missione OSIRIS-REx (Origins-Spectral Interpretation-Resource Identification-Security-Regolith Explorer) da 1 miliardo di dollari è stata lanciata a bordo di un razzo Atlas V della United Launch Alliance nel settembre 2016. La sonda si è diretta verso Bennu, un asteroide potenzialmente pericoloso largo circa 500 metri. Ha raggiunto il suo obiettivo nel dicembre 2018 e ha studiato la roccia spaziale nei successivi 22 mesi. Poi, nell’ottobre 2020, OSIRIS-REx è piombata sulla superficie di Bennu e ha raccolto una quantità enorme di materiale, presumibilmente 250 grammi. Tuttavia, la quantità esatta non sarà nota finché i membri del team di missione non apriranno finalmente la capsula. La Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) è riuscita a recuperare i detriti di un asteroide nel 2020, ma si trattava di una quantità minima, non più di un cucchiaino di polvere e rocce.

Successivamente, il campione verrà trasferito al Johnson Space Center (JSC) della NASA a Houston, dove sarà conservato. Il personale del JSC supervisionerà la distribuzione del materiale agli scienziati di tutto il mondo, che lo studieranno per una varietà di scopi. Ad esempio, cercheranno indizi sugli albori del Sistema Solare, che potrebbero essere nascosti all’interno dell’antico e primitivo asteroide. Gli scienziati pensano che le rocce spaziali ricche di carbonio come Bennu abbiano fornito gli elementi costitutivi della vita sulla Terra miliardi di anni fa, quindi alcuni studi si concentreranno sul tesoro di molecole organiche contenenti carbonio dell’asteroide.

La sonda OSIRIS-REx, tra l’altro, continuerà a volare. La NASA ha concesso un’estensione della missione, chiamata OSIRIS-APEX, che porterà la sonda verso l’asteroide potenzialmente pericoloso Apophis. Se tutto andrà secondo i piani, la sonda raggiungerà il suo obiettivo nel 2029.

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