Dopo un’attesa di 7 anni, gli scienziati della NASA hanno finalmente aperto la capsula che ha trasportato i più grandi campioni di un asteroide mai riportati sulla Terra, trovando anche detriti scuri. I ricercatori “hanno trovato polvere nera e detriti nel contenitore scientifico OSIRIS-REx quando il coperchio iniziale è stato rimosso oggi,” ha riferito l’agenzia spaziale americana, senza però specificare se appartenessero con certezza all’asteroide. Gli scienziati attendono con impazienza di iniziare lo studio dei campioni.
La missione OSIRIS-REx è stata lanciata nel 2016, atterrando sull’asteroide Bennu e raccogliendo circa 250 grammi di polvere dalla sua superficie rocciosa. Anche quella piccola quantità, ha detto la NASA, dovrebbe “aiutarci a comprendere meglio i tipi di asteroidi che potrebbero minacciare la Terra“.
Ha concluso il suo viaggio 6,21 miliardi di km atterrando domenica scorsa nel deserto nello stato occidentale dello Utah, dopo una discesa ardente e ad alto rischio attraverso l’atmosfera terrestre.
Il residuo trovato ieri è stato probabilmente il risultato di problemi durante la raccolta, che secondo la NASA sono stati finalmente risolti, consentendo il trasferimento sicuro del campione. Il coperchio è stato aperto in una camera ermetica presso il Johnson Space Center di Houston, in Texas. L’11 ottobre è prevista una conferenza stampa durante la quale la maggior parte del campione verrà rivelato al pubblico.
L’analisi dei campioni dell’asteroide, secondo gli scienziati, aiuterà i ricercatori a comprendere meglio la formazione del Sistema Solare. La maggior parte del campione sarà conservata per lo studio delle generazioni future. Circa un quarto verrà utilizzato immediatamente negli esperimenti e una parte verrà inviata ai partner della missione.