La Luna del Raccolto sta sorgendo in orari strani, “colpa” dell’equinozio

Gli strani orari in cui la Luna sorge in questo periodo dell'anno nell'emisfero settentrionale sono la ragione per cui viene chiamata "Luna del Raccolto"
MeteoWeb

La Luna si trova nel bel mezzo di una “distorsione temporale” e la “colpa” è delle stagioni. Sta sorgendo in successione più rapida del solito. È un “effetto collaterale” dell’equinozio e uno dei motivi per cui viene indicata come “Harvest Moon“. Durante tutto l’anno, il suo sorgere avviene circa 50 minuti più tardi ogni giorno, in media, intorno alla fase di plenilunio. In questa settimana, però, la “Luna del Raccolto” sta sorgendo a intervalli molto più brevi. A Londra nel Regno Unito, a 51º Nord, gli orari in cui sorge il satellite sono stati e saranno:

  • mercoledì 18:10;
  • giovedì 18:27;
  • venerdì 18:41;
  • sabato 18:54.

Per gli stessi giorni, a Roma gli orari sono 18:18, 18:44, 19:08, 19:32.

Cosa sta succedendo? Dipende tutto dalla “Luna del Raccolto”, particolarmente luminosa in questi giorni, in quanto prossima al perigeo. In effetti, gli strani orari in cui la Luna sorge in questo periodo dell’anno nell’emisfero settentrionale sono la ragione per cui la “Luna del Raccolto” prende questo nome. La causa è l’inclinazione dell’asse della Terra subito dopo l’equinozio di settembre, avvenuto all’inizio di questa settimana. “All’equinozio di settembre, il Polo Nord è inclinato lontano dalla Luna durante la fase del Primo Quarto e verso la Luna durante l’ultimo Quarto,” ha spiegato l’astronomo Konstantin Bikos, collaboratore di TimeandDate. Per gli abitanti dell’emisfero settentrionale, la Luna passa quindi dal sorgere insolitamente tardi (e tramontare presto) nel Primo Quarto, al sorgere insolitamente presto (e tramontare tardi) nell’Ultimo Quarto, ha spiegato l’esperto. Poiché la Luna del Raccolto è il punto medio tra questi 2 estremi, la Luna sorge a intervalli insolitamente brevi.

La Luna del Raccolto è sempre la Luna più vicina all’equinozio. Prende questo nome perché i brevi intervalli tra i periodi in cui sorge fanno sì che i campi dei contadini siano illuminati dal chiarore lunare per le notti successive, per l’unica volta durante l’anno nell’emisfero settentrionale.

La Luna Piena di settembre di quest’anno è anche una “Superluna“, l’ultima del 2023, che aggiungerà un po’ di luminosità in più.

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