Il gigantesco razzo Starship di SpaceX è pronto per il suo 2° volo di prova. Lo stack è stato impilato il 5 settembre, sollevando il prototipo dello stadio superiore Ship 25 sul primo stadio Booster 9 “Super Heavy” presso il sito Starbase dell’azienda nel Sud del Texas. E’ una pietra miliare importante prima dell’imminente volo di prova. “Starship è pronta per il lancio, in attesa dell’approvazione della licenza della Federal Aviation Administration,” ha scritto il fondatore e CEO di SpaceX, Elon Musk, in un post su X (precedentemente noto come Twitter).
I voli di prova di Starship
Starship, il razzo più grande e potente mai costruito, è ancora in fase di sviluppo. SpaceX prevede che il veicolo completamente riutilizzabile alla fine riuscirà ad assolvere a tutti i suoi compiti di volo spaziale, dal lancio di satelliti nell’orbita terrestre al trasporto di persone sulla Luna e su Marte.
Starship ha volato solo una volta fino ad oggi: nell’aprile di quest’anno, durante un volo di prova che mirava a inviare lo stadio superiore in parte intorno alla Terra, con un ammaraggio nell’Oceano Pacifico vicino alle Hawaii. Tuttavia, quel veicolo ha subito diversi problemi subito dopo il lancio, inclusa la mancata separazione del primo e del secondo stadio. Di conseguenza, SpaceX ha inviato un comando di autodistruzione, facendo esplodere il velivolo sopra il Golfo del Messico 4 minuti dopo il decollo.
Dalle modifiche all’autorizzazione FAA
SpaceX ha apportato una serie di modifiche a questo secondo veicolo Starship. Forse il più importante è il passaggio a una strategia di “staging caldo“, in cui lo stadio superiore accende i motori prima di separarsi completamente dal primo stadio. Questo passaggio ha richiesto modifiche al Booster 9, inclusa l’installazione di uno scudo termico e di un “interstadio ventilato” per proteggerlo.
L’azienda si sta preparando già da tempo per il 2° volo, i cui obiettivi saranno simili a quelli del primo. Ad esempio, sono state eseguite 2 accensioni statiche con Booster 9, accendendo brevemente i motori Raptor del veicolo mentre rimaneva ancorato al supporto di lancio orbitale. Questi due test si sono svolti il 6 e il 25 agosto.
Oltre al progresso tecnico, come ha notato Musk nel suo post sui social media, c’è dell’altro: la FAA non ha ancora concesso una licenza di lancio per questo 2° decollo. L’agenzia sta ancora esaminando il rapporto sull’incidente presentato da SpaceX in merito al volo del 20 aprile, che ha danneggiato il supporto di lancio orbitale di Starbase e ha fatto piovere pezzi di cemento e altri detriti nell’area intorno al sito.