Un gruppo di ricercatori ha sviluppato un innovativo metodo basato su dati satellitari per arrivare ad allertare stati e popolazioni di un probabile imminente terremoto. I loro risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista PNAS. Il metodo è in grado di individuare i precursori di deformazioni locali della crosta grazie a dati geodetici in tempo reale.
Sviluppare metodi di allerta per i terremoti imminenti è particolarmente impegnativo a causa dell’elevata non linearità e non stazionarietà dei fenomeni geodinamici. In questo studio, i ricercatori, utilizzando informazioni del sistema satellitare per la navigazione a livello globale, hanno realizzato un metodo di analisi che può identificare precursori di deformazione a livello locale rilevando segnali sia dall’imprevedibilità e dall’instabilità delle geodinamiche e quindi avvertire di eventuali terremoti in modo tempestive. Con dati di serie temporali geodetiche in tempo reale, l’applicazione di questo metodo ha manifestato in relazione a diverse regioni il suo potenziale nella allerta di imminenti terremoti. “Considerando – scrivono gli autori – che il movimento presisma nei terremoti imminenti è una delle cause principali di cambiamenti anomali e significativi nei valori geodetici, con questo metodo si può dare l’allarme relativo a un imminente terremoto in modo efficace”.