Da giorni si susseguono scosse di terremoto nella zona dei Campi Flegrei, a Napoli. Ieri, con una magnitudo di 4.2, la scossa è stata la più forte degli ultimi 40 anni. “La situazione è monitorata 24 ore su 24 dall’Osservatorio Vesuviano e dalla Protezione Civile comunale. Siamo in contatto continuo e interveniamo prontamente, con il supporto della Polizia Municipale e dei Vigili del Fuoco, per ogni segnalazione o richiesta”. Così all’Adnkronos il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, commentando la situazione nel capoluogo campano e nei comuni limitrofi, scossi da uno sciame sismico sempre più frequente e di maggiore intensità.
“Non c’è alcun motivo per pensare di sgomberare la città – prosegue il sindaco – l’attuazione del piano di evacuazione è prevista solo in caso di rischio vulcanico, che al momento non esiste. Il bradisismo è cosa ben diversa: il suolo si sta sollevando, e questo causa le scosse, che in questa fase sono più frequenti e di magnitudo maggiore rispetto all’inizio della crisi nel 2005. Stiamo mettendo in campo una serie di azioni volte alla mitigazione del rischio e all’aumento della resilienza del territorio, ma al momento non si registrano danni a fabbricati o persone“. Inoltre, aggiunge il primo cittadino, “i bollettini settimanali emanati dall’Osservatorio escludono significative evoluzioni del fenomeno. In questo momento di comprensibile paura, chiedo alle persone di mantenere la calma e di affidarsi solo ed esclusivamente alle fonti ufficiali: il Comune di Pozzuoli, la Protezione Civile e l’Osservatorio Vesuviano, gli unici soggetti in possesso delle informazioni corrette e aggiornate in tempo reale“, conclude Manzoni.