Sale ancora il tragico bilancio del terremoto di magnitudo 6.8 che ha colpito il Marocco tra 8 e 9 settembre. Secondo quanto rende noto il Ministero dell’Interno marocchino, il bilancio è salito a 2.901 morti e 5.530 feriti. Nella sola provincia di Al Haouz, la più colpita, le vittime sono 1.643, mentre non sono stati registrati nuovi decessi nelle restanti prefetture e province interessate. “Le autorità continuano i loro sforzi per salvare ed evacuare i feriti e sgomberare le strade danneggiate dal terremoto“, viene spiegato.
La speranza di trovare sopravvissuti sotto le macerie nelle aeree più remote delle montagne dell’Atlante, però, sta svanendo. Lo ha detto Moulay Hafid Alaoui, capo della Croce Rossa marocchina per Marrakech-Safi, sottolineando le difficoltà dei soccorsi a raggiungere i villaggi di montagna. “È chiaro che col passare del tempo, la possibilità sta diminuendo“, ha riferito, secondo quanto riporta il Guardian. Le squadre di ricerca e soccorso stanno ancora tentando di raggiungere le frazioni e i villaggi più piccoli della regione montuosa di Al Haouz, mentre le forze armate marocchine hanno allestito ospedali da campo nella zona terremotata e hanno sorvolato le vette con elicotteri nel tentativo di distribuire aiuti e trasportare i feriti.
Secondo l’emittente panaraba di proprietà saudita “Al Arabiya”, nelle regioni terremotate è prevista una visita del re del Marocco, Mohammed VI, che dovrebbe visitare l’ospedale universitario di Marrakech.