Ancora tanta paura nella notte a Napoli e Pozzuoli per la sequenza sismica nei Campi Flegrei, che ha fatto registrare un terremoto magnitudo 4.2 alle 03:35, con epicentro localizzato dall’INGV, ad una profondità di 3 km. L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato all’Amministrazione comunale di Pozzuoli, “nell’ambito dello sciame sismico iniziato alle ore 05:06 del 26/09/2023, l’accadimento di un evento sismico di magnitudo 4,2 ± 0,3 localizzato lungo a costa nei pressi del quartiere Bagnoli del comune di Napoli. Il sisma si è prodotto alle 03:35, ora locale, alla profondità di 2,87 km. L’evento potrebbe essere stato accompagnato da un boato avvertito dagli abitanti delle aree prossime all’epicentro,” viene spiegato in una nota. “In considerazione di quanto sopra esposto l’Amministrazione Comunale insieme alla Protezione Civile del comune di Pozzuoli segue da vicino l’evolversi della sequenza sismica in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno. Maggiori informazioni sull’evoluzione della fase di sollevamento e sui fenomeni che l’accompagnano, possono essere trovate sul sito dell’Osservatorio Vesuviano – INGV (http://www.ov.ingv.it/ov/) e sui bollettini settimanali e mensili dei Campi Flegrei“.
A Napoli – da Fuorigrotta al Vomero, dalla Riviera di Chiaia a Capodimonte – in molti sono stati svegliati dal movimento tellurico durato diversi secondi. Bagnoli è un quartiere contraddistinto da una evidente natura vulcanica ed anch’esso ricade nei Campi Flegrei. Il nome deriva con molta probabilità da balneolis, in quanto, prima di essere destinata a zona industriale, ospitava diversi luoghi balneari e termali.
Il terremoto è stato avvertito in un’area ampia, con segnalazioni anche da Roma e Potenza, secondo quanto indica il servizio “Hai Sentito il Terremoto?” dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La mappa elaborata sulla base dei questionari inviati dalle zone in cui il sisma è stato avvertito, indica che le segnalazioni sono arrivate dalle province di Latina, Frosinone, Caserta, Benevento, Avellino, Salerno, Foggia e Roma.
“Siamo tutti svegli,” ha affermato il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni. “Sono in costante contatto con la Protezione Civile e l’INGV. La scossa è stata forte, e ho già predisposto controlli agli edifici scolastici per verificare eventuali danni e per questo stiamo preparando un’ordinanza per la sospensione dell’attività didattica, ci servirà qualche ora per le verifiche. Chiamate i numeri della Protezione Civile e della Polizia Municipale per qualunque evenienza, e cerchiamo tutti insieme di mantenere la calma. É difficilissimo, lo so. Io faccio la mia parte, come tutti gli esperti che abbiamo a disposizione e che sono insieme a me in questo momento al lavoro“.
Scuole chiuse dunque oggi a Pozzuoli. L’Amministrazione comunale ha infatti successivamente reso noto che “è necessario provvedere, in via precauzionale, ad effettuare dei sopralluoghi da parte del personale tecnico comunale negli istituti scolastici e nel Polo culturale di Palazzo Toledo al fine di accertare la presenza di eventuali danni conseguenti la scossa“.
In seguito all’evento la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della Protezione Civile. La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni.
Sciame sismico in corso ai Campi Flegrei, “dinamica costantemente monitorata”
Dalle ore 05:06 del 26/09/2023 è in corso uno sciame sismico ai Campi Flegrei costituito da circa 64 eventi con magnitudo (Md) ≥ 0 e magnitudo massima 4.2 ± 0.3, registrati dalla Rete di Monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Gli epicentri sono localizzati nell’area Accademia-Solfatara (Pozzuoli) e nel Golfo di Pozzuoli.
Il terremoto di magnitudo maggiore è avvenuto nell’area compresa tra Bagnoli e Pozzuoli, ad una profondità di 2.7 km. Mauro Di Vito, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, ha affermato: “La dinamica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati, sia in pozzo che nelle emissioni idrotermali, indicano il perdurare della dinamica in corso, con sollevamento del suolo, che presenta nell’area di massima deformazione al Rione Terra una velocità media di circa 15 mm/mese dagli inizi del 2023, in lieve incremento negli ultimi giorni, e assenza di variazioni geochimiche significative nell’ultima settimana. Anche l’analisi dei dati di deformazione planimetrica del suolo non mostrano variazioni significative rispetto alla caratteristica forma radiale dall’area centrale di Pozzuoli. Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità“.