Intorno alle ore 12 del 27 settembre, sui cellulari di coloro che si troveranno in Liguria arriverà un messaggio di test del nuovo sistema di allarme pubblico nazionale gestito dalla Protezione Civile che, tramite questo sistema, invierà uno squillo alla popolazione per segnalare le emergenze. Il messaggio è solo un test. I cittadini dovranno esclusivamente prendere visione del messaggio e compilare un questionario che sarà in forma assolutamente anonima.
“Tra gli obiettivi del test IT-Alert – spiega l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone – quello di fare conoscere preventivamente il nuovo sistema a coloro che potrebbero essere coinvolti in situazioni di emergenza. Un’operazione supportata e seguita da Regione Liguria, che servirà a verificare il funzionamento del segnale in relazione alle diverse tipologie di telefono e di sistemi operativi, nonché raccogliere indicazioni dagli utenti, tramite un questionario, per implementare il servizio. Data l’importanza del progetto per la nostra regione, abbiamo ritenuto doveroso, insieme al Dipartimento nazionale, spostare la data dal 26 settembre al giorno successivo per evitare la concomitanza con la chiusura del Salone Nautico, evento internazionale che avrebbe potuto condizionare l’esito positivo del test. Nei prossimi giorni, comunicheremo le date e le modalità delle successive giornate preparatorie rivolte alla Protezione Civile regionale“.
Nello specifico, IT-Alert si attiverà su telefoni accesi e con connessione telefonica. Il segnale, che è attualmente in fase di sperimentazione, consentirà una volta operativo, di mandare sui dispositivi presenti nella zona interessata dall’evento calamitoso informazioni sulla situazione di pericolo reale o potenziale.
Il sistema di allarme pubblico, che è già stato sperimentato in Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria, Emilia Romagna, viene ora testato in Friuli Venezia Giulia, Campania e Marche. Progressivamente toccherà alle altre Regioni. Il 14 settembre sarà il turno di Piemonte, Puglia e Umbria, il 19 di Basilicata, Lombardia e Molise, infine il 21 di Lazio, Valle d’Aosta e Veneto.
Una volta entrato a regime, terminata la fase sperimentale sull’intero territorio nazionale, IT-Alert permetterà ai cittadini di essere informati, nei casi di gravi emergenze.