Trattato sull’Alto Mare, i Paesi firmatari salgono a 81

Dopo 15 anni di negoziati gli Stati membri ONU hanno finalmente raggiunto un accordo storico per proteggere l'Alto Mare
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Sono saliti a 81 i Paesi firmatari del Trattato sull’Alto Mare, ufficialmente denominato Trattato sulla Biodiversità al di là della Giurisdizione Nazionale (BBNJ), durante l’attuale sessione delle Nazioni Unite. Il ministro degli Esteri di Singapore, Vivian Balakrishnan, ha esortato il mondo a emulare il “senso di costruttività” dimostrato nel negoziare un recente accordo per la salvaguardia degli oceani e il potenziamento del multilateralismo. “Possiamo farlo, come dimostra la recente adozione di uno strumento giuridicamente vincolante sulla conservazione e l’uso sostenibile della diversità biologica marina delle aree al di fuori della giurisdizione nazionale,” ha proseguito Balakrishnan. “Dobbiamo portare lo stesso spirito costruttivo nelle altre aree dei beni comuni globali: intelligenza artificiale, sicurezza informatica, tecnologia digitale e Spazio,” ha affermato Balakrishnan, presentando la dichiarazione nazionale di Singapore alle Nazioni Unite.

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