Quest’oggi è stato consegnato all’UNESCO il dossier di candidatura dei Colli Euganei come nuova riserva di biosfera MAB UNESCO. La delegazione del ministero dell’Ambiente, composta dal consigliere del Ministro dell’Ambiente Roberta Toffanin, dal direttore generale Oliviero Montanaro, e dal presidente del comitato tecnico nazionale MAB UNESCO Pier Luigi Petrillo, ha formalmente consegnato, alla presenza dell’Ambasciatore presso l’UNESCO Liborio Stellino, il dossier dei Colli Euganei al segretario generale del programma MAB, dando così avvio al processo negoziale che si concluderà nel giugno 2024.
L’area proposta dal governo italiano quale Riserva della Biosfera interessa una superficie di 34.090,06 ettari, coinvolgendo l’intero territorio dei 15 Comuni del Parco Regionale dei Colli Euganei: di Abano Terme, Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Cervarese Santa Croce, Cinto Euganeo, Este, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Monselice, Montegrotto Terme, Rovolon, Teolo, Torreglia e Vo’ Euganeo.
“È un percorso che stiamo sostenendo, assieme al Parco, ai sindaci, alle istituzioni da alcuni mesi. Ora si apre la prospettiva internazionale e sentiamo l’obiettivo più vicino – afferma il Presidente del Veneto Luca Zaia – . Se i Colli Euganei entreranno nella grande rete dell’UNESCO sono certo che avranno un nuovo rilancio e si apriranno importanti strade, anche a livello di valorizzazione turistica”.
La Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera
La Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera del Programma MAB è una rete dinamica e interattiva di siti di eccellenza. Promuove l’integrazione armoniosa di persone e natura per lo sviluppo sostenibile, contribuendo agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio attraverso il dialogo, la condivisione delle conoscenze, la riduzione della povertà e il miglioramento del benessere umano, il rispetto dei valori culturali e la capacità della società di adattarsi al cambiamento. La rete è quindi uno dei principali strumenti internazionali che si concentra sullo sviluppo e sull’attuazione di approcci allo sviluppo sostenibile in una varietà di contesti.
La rete incoraggia la cooperazione Nord-Sud e Sud-Sud; è uno strumento eccezionale per la cooperazione internazionale, che consente di condividere conoscenze, scambiare esperienze, sviluppare capacità e mettere in evidenza le buone pratiche.
Attualmente comprende 748 riserve in 134 Paesi, tra cui 23 siti transfrontalieri. Sono distribuite in tutto il mondo:
- 93 siti in 33 Paesi africani
- 36 siti in 14 Paesi degli Stati arabi
- 176 siti in 24 Paesi dell’Asia e del Pacifico
- 309 siti in 41 Paesi dell’Europa e del Nord America
- 134 siti in 22 Paesi dell’America Latina e dei Caraibi.