La Spagna si disferà di circa 100 milioni di dosi di scorta di vaccini anti-Covid acquistate negli ultimi anni e che sono diventate “obsolete“. È quanto deciso dalla Commissione di Salute pubblica, secondo quanto riporta il quotidiano “El Pais”. L’esborso esatto per questi farmaci ormai inutilizzabili non è noto, a causa dell’opacità degli accordi commerciali, ma il Ministero della Salute ha messo a bilancio più di 2,2 miliardi di euro per i vaccini nel 2021 e 2022, oltre agli iniziali 1,4 miliardi nel primo anno della pandemia.
Fonti del Ministero della Salute hanno indicato che queste acquisizioni fanno parte di un acquisto centralizzato da parte dell’Unione europea e di accordi commerciali che sono stati firmati in un momento di “incertezza”, quando non si sapeva chiaramente quante dosi sarebbero state necessarie. “È necessario avere una scorta sufficiente di diversi vaccini Covid-19 come parte della riserva strategica per poter far fronte a potenziali cambiamenti nella situazione epidemiologica e per poter affrontare con garanzie la vaccinazione del prossimo autunno”, ha riferito il Ministero a “El Pais”.
L’utilizzo dei nuovi vaccini, anziché di quelli già acquistati, era una decisione attesa, in quanto creati per le nuove varianti ora in circolazione.