Il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo “scopre” l’America

Anche se preceduto dal vichingo Eric il Rosso, a Cristoforo Colombo resta comunque il merito di aver "scoperto" il continente americano
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Salpato da Palos sulle tre caravelle, il navigatore genovese Cristoforo Colombo approda il 12 ottobre 1492 nell’isola Guanhami nelle Bahamas (oggi Waitling) che battezza San Salvador. Benché preceduto dal vichingo Eric il Rosso, a Colombo resta comunque il merito di aver scoperto il continente americano.

La partenza era avvenuta alle sei del mattino del 3 agosto 1492 da Palos de la Frontera, con rotta verso le Isole Canarie per sfruttare gli alisei, venti che spirano da est verso ovest. Tra timoni rotti e danni più o meno gravi alle tre caravelle, i marinai navigarono per un mese senza scorgere terra, neppure in lontananza. Il 16 settembre entrarono nel Mar dei Sargassi e pare che Colombo, alla vista delle tipiche alghe galleggianti presenti in quelle acque, abbia tranquillizzato l’equipaggio dicendo loro che era sicuramente indizio di una terra vicina, cosa che in realtà non era vera.

colomboIl 10 ottobre, con il morale dell’equipaggio ormai negativo, si verificò quello Colombo aveva temuto fino a quel momento: ci fu un tentativo di ammutinamento, ma il comandante calmò gli animi dei suoi uomini promettendo loro che se entro tre o quattro giorni non avessero avvistato terra, sarebbero tornati indietro o comunque avrebbero cambiato la rotta. Il giorno successivo, finalmente, videro in mare diversi oggetti fra cui fiori, un giunco e un bastone. Finalmente, alle due di notte di venerdì 12 Rodrigo de Triana, vedetta della Pinta, avvistò le coste di un’isola appartenente a quella che sarebbe diventato il continente americano.

Alle prime ore del mattino le tre imbarcazioni erano riuscite ad addentrarsi nella barriera corallina e a sbarcare su un’isola chiamata, dalle popolazioni autoctone, Guanahani: fu Cristoforo Colombo a ribattezzarla Isola di San Salvador. Secondo quanto raccontato dagli spagnoli, essi furono accolti dagli abitanti della meravigliosa isola, i Taino, con gentilezza e ospitalità. Solo in seguito i rapporti con le altre popolazioni, che si videro invase da questi potenti stranieri dagli abiti strani e dalle armi micidiali, si inasprirono, portando alle purtroppo note decimazioni di indiani d’America iniziate appena dopo la scoperta del Nuovo Continente.

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