La persistenza ormai da alcuni giorni di un promontorio di alta pressione di matrice subtropicale sull’Europa centro-occidentale ha determinato marcati effetti di subsidenza nella giornata di ieri che, uniti ad una debole ventilazione favonica nelle vallate alpine e fino a quote di media e bassa collina, hanno portato a registrare temperature record per il mese di ottobre sul 50% delle località del Piemonte che sono sede di installazioni di stazioni meteo-idrografiche della Rete di Monitoraggio: è quanto ha reso noto l’Agenzia regionale Arpa.
L’eccezionalità dell’evento di caldo per il mese di ottobre è evidenziata anche dal fatto che ben 90 stazioni sul territorio regionale hanno fatto registrare temperature uguali o superiori ai +30°C, in particolare sul medio e basso Piemonte tra Torinese, Cuneese, Astigiano ed Alessandrino, sottolinea Arpa Piemonte.
Quasi tutti i capoluoghi di provincia ad eccezione di Verbania e Novara hanno misurato una temperatura massima record per il mese di ottobre, in particolare tutte le stazioni di Torino (tra cui Torino Consolata +31,4°C, Torino Reiss Romoli +31,3°C, Torino Giardini Reali +31.2°C), Vercelli +31,2°C, Asti +32,3°C, Alessandria +32,7°C, Cuneo +32,1°C, Biella +29,8°C mentre Novara si è mantenuta a soli 0,2°C dal record dell’11 ottobre 2011 e Verbania è rimasta al di sotto di 3°C rispetto al record del 11 ottobre 2011 di 29,3°C.
Di seguito i precedenti record nei capoluoghi di provincia:
Anche stazioni in quota hanno registrato valori record per il periodo, nello specifico:
- sopra i 2000 metri Bardonecchia Pranudin a 2045 m +20,6°C, Sestriere (2020 m) +21,1°C,
- sopra i 1000 metri a Coazze (1130) +26,5°C, Bertodasco (1120 m) +27,4°C e Monte Carza (1110 m) +27,6°C.
La giornata di ieri a livello regionale ha fatto registrare come valore medio delle massime +25,9°C che – evidenzia Arpa – rappresentano il valore più elevato nel mese di ottobre dal 1958 (anno in cui inizia la serie storica dei rilevamenti), con un’anomalia di 10,8°C rispetto alla norma climatica del periodo 1991 – 2020; al secondo e terzo posto il 12 ottobre 2011 con +24°C e l’11 ottobre 2011 con +23,6°C.
Caldo anomalo confermato anche dai dati dell’Osservatorio meteorologico di Oropa (Biella). “Domenica ad Oropa con +22,4°C è stata la giornata più calda per il mese di ottobre dal 1920, il massimo precedente di 20,8 gradi è nel 2011“, spiegano dall’Osservatorio diretto da don Silvano Cuffolo. “E’ stato un settembre caldo, temperatura media più alta dal 2011 e massima dal 2006, in compenso piogge abbondanti, nella media dei cento anni“.
Ancora per la giornata odierna Arpa prevede temperature massime localmente intorno ai +30/+32°C, da domani si assisterà ad un graduale calo ed ad una progressiva attenuazione dell’anomalia di caldo rispetto alla norma del periodo, con valori massimi che da metà settimana si manterranno mediamente sui +23/+24 °C, con punte intorno ai +26/+28 °C. Al momento un passaggio a condizioni più tipicamente autunnali pare probabile solo tra domenica e lunedì prossimi, con un definitivo cedimento del campo di alta pressione di matrice subtropicale sull’Europa Occidentale, lasciando così spazio alla possibilità che le perturbazioni atlantiche riescano a spingersi verso le regioni alpine.
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