Al via i controlli sui fabbricati di proprietà nella Zona Rossa dei Campi Flegrei in considerazione dell’intensificarsi del bradisismo e del susseguirsi di scosse di terremoto. “In attesa del decreto, cominciamo a lavorare concretamente per la sicurezza dei cittadini. Ho chiesto e ottenuto che l’Agenzia campana per l’Edilizia Residenziale effettuasse un’attività di controllo sui fabbricati di proprietà”, annuncia Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli. “Invitiamo i cittadini – dice il primo cittadino – a permettere l’accesso al personale addetto, previa esibizione del tesserino di riconoscimento. Ringrazio il Presidente David Lebro e il direttore generale di Acer Giuliano Palagi per questa importante azione di prevenzione e per aver accolto con sollecitudine la richiesta di sicurezza dei puteolani”.
Dopo i recenti fenomeni sismici, Acer (l’Agenzia campana per l’edilizia residenziale) ha attivato un programma straordinario di verifiche sulla stabilità sismica degli edifici di edilizia residenziale pubblica di proprietà “per sorvegliare sulla sicurezza degli inquilini che li abitano e garantire la loro tranquillità”. L’indagine, si legge in una nota, punta a individuare le eventuali vulnerabilità sismiche di ben 430 edifici (tutti di proprietà Acer) presenti nella Zona Rossa che abbraccia i comuni di Pozzuoli, Bagnoli, Fuorigrotta, Agnano, Bacoli, Monte di Procida, Soccavo e Pianura.
Nel primo giorno di sopralluoghi, sono stati controllati 3 fabbricati per un totale di 24 alloggi. “Sui siti monitorati – ha affermato il Presidente di Acer David Lebro – non sono state rilevate particolari problematiche riconducibili agli eventi sismici delle ultime ore. E questo è un dato che riteniamo particolarmente confortante. Il nostro impegno per garantire sicurezza e tranquillità agli inquilini proseguirà nelle prossime giornate, allargandosi fino a toccare gli edifici presenti in tutta la città di Napoli”. L’obiettivo è costruire una mappatura “quanto più completa possibile sullo stato di salute dei fabbricati di proprietà Acer, per attestare con certezza il grado di rischio sismico e predisporre, dove necessario, eventuali interventi di manutenzione straordinaria”. Vista l’importanza numerica dei controlli in programma, “si è chiesta una collaborazione degli Ordini professionali delle cinque province campane e del Dipartimento di Ingegneria della Federico II“.