“Al momento lo stato del vulcano dei Campi Flegrei, così come definito dall’ultima commissione grandi rischi, è ancora in uno stato di ‘attenzione‘: non ci sono state comunicate variazioni di parametri che portano l’attivazione del piano ad uno stato più importante rispetto a quello che oramai stiamo gestendo dal 2012, ma ovviamente non si può non tenere conto che il fenomeno bradisismico non può inserirsi in un piano più alto di Protezione civile“: è quanto ha affermato il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, in audizione alla Commissione Ambiente della Camera sul fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei.
Nella zona dei Campi Flegrei, la Protezione civile sta “portando avanti già da qualche anno con il centro Plinius un’attività di ricognizione della vulnerabilità dell’edificato” e il progetto ha “già ha dato una preziosa base conoscitiva dell’edificato, per un totale di 4mila edifici ispezionati, circa il 26% dell’intera popolazione degli edifici del Comune di Pozzuoli, che è stimata a oggi a 15mila edifici residenziali,” ha proseguito Curcio. “Ovviamente è una valutazione speditiva, più speditiva di quella che andremo a fare nell’area bradisismica delimitata“.