Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli (Napoli), ha convocato la stampa in Comune per fare il punto della situazione dopo la scossa di terremoto registrata nella giornata di ieri e che ha portato a disporre la chiusura delle scuole. “Abbiamo fatto un monitoraggio di tutto il territorio di Pozzuoli e, ad ora, non risultano criticità. Ho ritenuto opportuno sospendere le attività didattiche – ha spiegato Manzoni – per consentire ai tecnici di fare ulteriori verifiche nelle scuole che, comunque, negli ultimi mesi sono state già monitorate. Stanno verificando lo stato dell’arte dopo una scossa di magnitudo importante e, anche qui, ad ora non risultano criticità. Voglio tranquillizzare ragazzi e genitori”.
Ai cittadini, Manzoni chiede di “attenersi alle comunicazioni ufficiali“, cioè alle informazioni che giungono da “INGV, Protezione Civile nazionale e regionale, e dal sindaco. Si devono sentire tutti tranquilli, perché il territorio è monitorato h24″. Continuano, inoltre, le riunioni in sede comunale e regionale “e domani mattina – ha ricordato il sindaco – saremo a Roma per un’audizione in commissione Ambiente, mentre nel pomeriggio è in programma una riunione in prefettura. Ancora, venerdì, saremo di nuovo in Regione Campania perché metteremo in campo uno dei punti condivisi col Ministro, ossia di fare una verifica su sottoservizi e infrastrutture del territorio”.
Manzoni: “serve un’esercitazione, l’ultima risale al 2019″
“Vanno fatte delle esercitazioni. L’ultima risale al 2019, poi c’è stato il Covid e oggi, con la Regione Campania, come annunciava anche il governatore De Luca, riprenderemo quelle esercitazioni sul territorio”, ha detto ancora il sindaco Manzoni nel corso della conferenza stampa. Manzoni, rispondendo a una domanda dei cronisti su quando sarà effettuata l’esercitazione del piano di evacuazione, ha spiegato che la data sarà stabilita “dopo che avremo sentito il governatore e il responsabile della Protezione Civile regionale” ma non ha escluso che potrebbe avvenire in una data compresa tra il 9 e il 15 ottobre. Sulle vie di fuga, il primo cittadino, ricordando che “oggi abbiamo un edificato completamente diverso rispetto a quello degli anni ’70-‘80“, ha spiegato, aggiungendo che è stato già deciso un “adeguamento del piano di emergenza, con l’aggiornamento delle vie di fuga”.