Spettacolo celeste in arrivo: come vedere le Orionidi, le stelle cadenti della cometa di Halley

Dalla cometa di Halley alle Orionidi, come e quando vedere uno spettacolo celeste unico
MeteoWeb

Lo sciame meteorico delle Orionidi raggiungerà il suo picco questo fine settimana quando la Terra passerà attraverso polvere e detriti lasciati nel Sistema Solare interno dalla cometa di Halley. Sebbene le Orionidi siano attive dal 26 settembre al 22 novembre, il momento migliore per osservarle sarà nelle prime ore di sabato 21 ottobre, quando sono previste circa 23 “stelle cadenti” l’ora, secondo l’American Meteor Society. Il picco preciso è alle 5 UTC, con le stelle cadenti che colpiranno l’atmosfera terrestre a una velocità di 66 km/s, circa 238mila km/h.

Come vedere le Orionidi

Le Orionidi, che la NASA descrive come uno degli sciami più belli dell’anno, possono apparire ovunque nel cielo. Tuttavia, sembreranno avere origine vicino a Betelgeuse, famosa gigante rossa nella costellazione di Orione.

Con la Luna vicina alla fase del Primo Quarto, i cieli più bui saranno dopo la mezzanotte, una volta tramontato il satellite. E’ l’ideale perché, secondo la NASA, le Orionidi si osservano meglio nelle ore dopo la mezzanotte.

Cosa sono le stelle cadenti

Le “stelle cadenti” sono fenomeni in cui frammenti di detriti spaziali, noti come meteoroidi, entrano nell’atmosfera terrestre ad alta velocità. A causa dell’attrito atmosferico, si riscaldano e si illuminano, apparendo come “stelle cadenti”. Le meteore bruciano rapidamente, creando brevi scie luminose nel cielo notturno.

La cometa di Halley

Le Orionidi sono uno dei 2 sciami meteorici annuali causati dalla cometa di Halley, passata l’ultima volta nel Sistema Solare interno nel 1986. L’altro è lo sciame meteorico delle Eta Aquaridi, che raggiunge il picco ogni anno all’inizio di maggio.

Ora oltre Nettuno, la cometa di Halley orbita attorno al Sole all’incirca ogni 76 anni, rendendola l’unica cometa conosciuta ad occhio nudo che può teoricamente essere vista 2 volte in una vita umana. Successivamente, passerà attorno al Sole, e poi vicino alla Terra nel 2061. A novembre e dicembre, la cometa gigante raggiungerà l’afelio, il suo punto più lontano dal Sole, prima di iniziare il suo viaggio di ritorno verso il Sistema Solare interno.

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