Via libera al decreto Campi Flegrei: ecco cosa prevede

Decreto Campi Flegrei, fondi per oltre 52 milioni di euro: dal piano di monitoraggio a quello di evacuazione fino a quello di comunicazione alla popolazione, ecco le misure
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sui Campi Flegrei. Sono in totale oltre 52 milioni di euro i fondi stanziati. Quindici milioni verranno riassegnati attraverso un nuovo capitolo del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri destinato alla Protezione Civile, mentre altri 37,2 milioni arriveranno da risorse già stanziate per la prevenzione del rischio sismico. Si compone di otto articoli il decreto “recante misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei”. Il provvedimento delinea una strategia che va dall’allestimento di strutture ed aree ad hoc a un piano di comunicazione per avvertire la popolazione dei rischi, passando alla verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporto e dei servizi essenziali. Il piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico sarà approvato ”entro 90 giorni’‘ dalla data di entrata in vigore del decreto, per consentire, tra l’altro, ”un’analisi della vulnerabilità sismica” dell’edilizia privata e pubblica con un piano di misure per la ”mitigazione”.

Piano di monitoraggio e microzone

Il decreto prevede un “piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico”. Il piano, che sarà approvato ”entro 90 giorni” dalla data di entrata in vigore del decreto, si compone di quattro punti: uno studio di microzonazione sismica; un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata; un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia pubblica; un programma di implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture. Per queste attività, la Protezione Civile è autorizzata a spendere fino a 45,2 milioni di euro, di cui 3 milioni per le analisi delle vulnerabilità. Il decreto prevede l’implementazione di “strumenti di monitoraggio sismico” della rete già esistente gestita dall’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia, operativa H24, e delle due reti nazionali di monitoraggio permanente gestite dal Dipartimento della Protezione Civile.

Per il ”piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate”, ”il Dipartimento della Protezione Civile si avvale di una struttura di supporto posta alle dirette dipendenze del capo del Dipartimento”, Fabrizio Curcio, costituita, ”entro 30 giorni’‘ dalla data di entrata in vigore del decreto. La struttura si potrà avvalere di 10 unità di personale collocato fuori ruolo, di cui un dirigente, per un costo stimato di 1 milione di euro a valere sul bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio.

Piano di evacuazione entro 3 mesi

Il decreto sui Campi Flegrei prevede anche un piano di evacuazione da elaborare entro i prossimi tre mesi. Secondo il documento, il Dipartimento della Protezione Civile – in raccordo con la Regione Campania, la Prefettura di Napoli, gli enti e le amministrazioni territoriali interessati – entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto elabora “uno specifico piano speditivo di emergenza per il territorio interessato, basato sulle conoscenze di pericolosità elaborate dai Centri di competenza e contenente le procedure operative da adottare in caso di recrudescenza” delle fenomeno del bradisismo. La pianificazione sarà testata attraverso attività esercitative del servizio nazionale della Protezione Civile. Per tali attività esercitative, sono stanziate risorse per 750mila euro.

Stiamo verificando qual è la funzionalità delle infrastrutture strategiche nel caso dovesse rendersi necessaria l’attuazione del piano speditivo, o piano di esodo” della popolazione, ha detto il Ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci,

Allestimento strutture temporanee per la popolazione

Un altro articolo del decreto prevede aree e strutture ad hoc pronte ad accogliere la popolazione in caso fosse costretta ad abbandonare le abitazioni nella zona dei Campi Flegrei a causa del bradisismo. “Reclutamento di unità di personale a tempo determinato, da impiegare per un periodo di dodici mesi dalla data dell’effettiva presa di servizio per il potenziamento della struttura comunale di Protezione Civile, acquisizione dei materiali, dei mezzi e delle risorse strumentali necessari per garantire un’efficace gestione delle attività di protezione civile“, nonché “allestimento di aree e strutture temporanee per l’accoglienza alla popolazione”, si legge nel decreto.

Verifica di criticità infrastrutture e servizi essenziali

Un altro articolo del decreto sui Campi Flegrei prevede la verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali nelle aree interessate all’emergenza bradisismo. “La Regione Campania – si legge nel provvedimento – coordina le attività volte alla verifica e all’individuazione, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, delle criticità da superare per assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali, in raccordo con i comuni interessati, allo scopo di consentire ai soggetti o enti competenti di individuare le misure da attuare per superare eventuali criticità presenti nella attuale rete infrastrutturale, compresa la corrispondente stima dei costi, nonché allo scopo di supportare l’aggiornamento della pianificazione di emergenza per il bradisismo”. Agli oneri derivanti dallo svolgimento delle attività di ricognizione, viene precisato nel decreto, “si provvede entro il limite massimo di 200.000 euro”.

Piano di comunicazione ad hoc per la popolazione

Il decreto prevede anche un piano di comunicazione ad hoc per la popolazione dei Campi Flegrei alle prese con il bradisismo. “La Regione Campania, in raccordo con il Dipartimento della Protezione Civile”, “avvalendosi anche dei centri di competenza”, “coordina le attività di comunicazione rivolte alla popolazione, approvando, entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, un piano di comunicazione alla popolazione concernente il potenziamento e lo sviluppo di iniziative già avviate nell’area interessata ovvero l’avvio di nuove iniziative”, si legge nel testo. Il piano di comunicazione “può prevedere la realizzazione di iniziative finalizzate alla diffusione della conoscenza dei rischi e delle buone pratiche di protezione civile presso la popolazione delle aree interessate, anche con il concorso del Volontariato organizzato di Protezione Civile, di iniziative specifiche dedicate agli istituti scolastici delle aree interessate, di incontri periodici con la popolazione, di corsi di formazione continua dei giornalisti operanti nell’area, con la finalità di promuovere una migliore informazione al pubblico sui rischi e sulla pianificazione di Protezione Civile, nonché l’installazione sul territorio della segnaletica di Protezione Civile”. A tale finalità, il decreto destina un limite massimo di spesa di 1 milione di euro.

Musumeci: “passiamo da emergenza a seria prevenzione”

Con grande celerità e profonda consapevolezza del problema, il Governo ha appena approvato un decreto legge finalizzato ad adottare misure di prevenzione nell’area dei Campi Flegrei”. Lo ha detto il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, al termine del Consiglio dei Ministri. “L’impegno di spesa a copertura del provvedimento è di 52,2 milioni di euro, tutte risorse finanziarie approntate dallo Stato, dal governo. Abbiamo chiesto alla Regione Campania che però ha deciso di non partecipare, ha ritenuto di non doverlo fare, speriamo nelle prossime settimane cambi idea. In ogni caso noi andiamo avanti e intendiamo farlo in collaborazione con gli enti locali e con la prefettura”, ha detto Musumeci.

L’obiettivo del Governo è quello di continuare a lavorare sempre meglio per le emergenze ma al tempo stesso di passare a una seria prevenzione. Conviene intervenire laddove possibile per evitare che l’emergenza assuma contorni e proporzioni diverse. È stato proposto di mantenere lo stato di allerta al livello giallo, anche se tutti sappiamo che il fenomeno potrebbe essere in evoluzione, come potrebbe attenuarsi. Serve prudenza in questo momento, senza farsi prendere dal panico. Insomma, non dobbiamo sottovalutare quello che è accaduto, ma nemmeno creare facile allarmismo. Il Governo è intervenuto con prontezza, si tratta di misure di prevenzione che non porranno fine allo sciame sismico e al fenomeno del bradisismo, ma che consentiranno finalmente di potere conoscere meglio il fenomeno, che è plurisecolare, e di poter coordinare con le istituzioni locali il piano per ogni evenienza”, ha aggiunto Musumeci.

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