Secondo quanto riporta lo Space Weather Prediction Center (SWPC) della NOAA, tempeste geomagnetiche classe G1 sono in corso oggi, 29 ottobre, in risposta all’arrivo di una regione di interazione co-rotante (CIR). Le CIR sono zone di transizione tra i flussi di vento solare a movimento rapido e lento. Contengono onde d’urto che agiscono come mini–CME (espulsioni di massa coronale), scatenando tempeste geomagnetiche e aurore ad alte latitudini.
Cos’è una regione di interazione co-rotante (CIR)
Una “regione di interazione co-rotante” si riferisce a una zona nella magnetosfera terrestre in cui il vento solare (una costante emissione di particelle cariche provenienti dal Sole) interagisce con il campo magnetico della Terra. Questa interazione è chiamata “interazione co-rotante” perché il vento solare e il campo magnetico terrestre ruotano in modo sincrono a causa della rotazione della Terra.
In una regione di interazione co-rotante, le particelle cariche e l’energia provenienti dal vento solare possono essere intrappolate e guidate lungo le linee del campo magnetico terrestre. Questo può avere un impatto significativo sullo space weather, causando tempeste geomagnetiche e altri fenomeni. Ad esempio, quando il vento solare trasporta particelle ad alta energia nella magnetosfera terrestre, può innescare l’aurora boreale o australe quando queste particelle interagiscono con l’atmosfera superiore della Terra.
Cos’è il vento solare
I venti solari sono flussi di particelle cariche che fuoriescono dal Sole, dirigendosi nello Spazio. La NASA stima che questi eventi, in media, possono raggiungere velocità di circa 1,6 milioni di km/h. Provenendo dalla corona del Sole, l’atmosfera interna, i venti possono mescolarsi con il campo magnetico della Terra e innescare una serie di fenomeni, tra cui tempeste geomagnetiche, cioè disturbi della magnetosfera terrestre.
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.