L’attivista svedese Greta Thunberg è stata arrestata dalla polizia dopo avere partecipato ad una protesta nel centro di Londra contro l’Energy Intelligence Forum, che ospita relatori tra cui gli amministratori delegati di Aramco dell’Arabia Saudita e Equinor della Norvegia. La giovane attivista si è scagliata contro i politici “senza spina dorsale“. Secondo la stampa locale, Greta sorrideva mentre veniva arrestata dagli agenti di polizia. Arrestate almeno altre 5 persone che hanno tentato di bloccare l’accesso alla sede della conferenza, l’InterContinental Hotel in Park Lane.
Greta Thunberg era stata arrestata e trattenuta per qualche ora anche in patria in estate, in occasione di una manifestazione analoga contro l’industria degli idrocarburi.
Parlando con i giornalisti a margine dell’iniziativa di oggi, Greta aveva attaccato stamattina i partecipanti al forum, bollato come un “incontro a porte chiuse” concepito per suggellare accordi più o meno segreti fra politici e “lobbisti del distruttivo settore dei combustibili fossili”. La manifestazione è stata organizzata dalla ong ecologista Fossil Free London, che in un comunicato ha puntato il dito sui profitti record dello scorso anno dalle aziende oil & gas, “reinvestiti nell’espansione degli stessi combustibili fossili e non nell’energia verde”, a dispetto di quanto promesso. Gli attivisti hanno inoltre denunciato l’assegnazione della presidenza della COP28, conferenza internazionale annuale promossa dall’Onu sul clima (in programma dal 30 novembre al 12 dicembre a Dubai), al sultano Ahmed Al Jaber, numero uno del colosso petrolifero statale degli Emirati Arabi Uniti.