“Gli idrocarburi rimarranno con noi per molto tempo”: la necessità di una realtà energetica nella discussione sulla transizione green

La COP28 negli Emirati Arabi Uniti promette di parlare di “realtà energetica”: “dobbiamo smaltire la sbornia ed essere più realistici e più pratici”, afferma il Presidente alla COP28
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Mentre continuano le discussioni e le approvazioni in molti Paesi di politiche climatiche che hanno come obiettivo l’abbandono dei combustibili fossili a favore di fonti energetiche rinnovabili, passa il messaggio che attuare una simile transizione energetica sia un’operazione molto semplice e priva di impatti negativi. Non è così e per questo, serve parlare anche della “realtà energetica”, quella che indica che il mondo moderno dipende troppo dai combustibili fossili, su sui si è basato il suo sviluppo, per poter passare con facilità ad un sistema energetico diverso. In una sorprendente intervista a Bloomberg del 29 settembre 2023, al forum Berlin Global Dialogue, Larry Fink, CEO di BlackRock, il più grande gestore patrimoniale al mondo e sostenitore della decarbonizzazione, ha affermato: “gli idrocarburi rimarranno con noi per molto, molto tempo ed è per questo che lavoriamo con le società energetiche, non contro le società energetiche. Ecco perché abbiamo detto: ‘non disinvestire mai dagli idrocarburi‘”. Queste affermazioni portano la tanto necessaria realtà energetica nel dibattito globale, afferma Friends of Science Society, gruppo indipendente di ingegneri e scienziati della terra, dell’atmosfera e del sole, che da 20 anni fornisce approfondimenti sulla scienza del clima.

Nell’intervista a Bloomberg, Larry Fink ha affermato che BlackRock sta utilizzando l’intelligenza artificiale per esaminare il rischio climatico fisico e dispone di modelli davvero avanzati in grado di mostrare dove il rischio climatico può avere un impatto reale. In una presentazione del 21 ottobre 2022 per la National Association of Scholars, l’analista delle politiche climatiche Roger Pielke Jr. è stato critico nei confronti dei modelli climatici utilizzati dal Network for Greening the Financial system, affermando che i modelli utilizzati dalle banche centrali di tutto il mondo sono “assolutamente non plausibili e di dubbia utilità pratica“. Pielke Jr. osserva che lo scenario non plausibile noto come Rappresentative Concentration Pathway 8.5 (RCP8.5) viene spesso utilizzato. Gli analisti climatici Roger Pielke Jr. e Justin Ritchie hanno effettuato un’analisi approfondita dimostrando che RCP8.5 viene utilizzato in tutte le previsioni catastrofiche. Senza di esso, non esiste un’emergenza climatica.

Gli attivisti climatici si sono infuriati contro il fatto che l’imminente conferenza globale sul clima, la Conferenza delle parti delle Nazioni Unite – COP28 – si terrà negli Emirati Arabi Uniti con il Presidente designato Sultan al-Jaber, amministratore delegato della Abu Dhabi National Oil Co. Ma come riportato da CTV News, anche Sultan al-Jaber è un realista energetico, affermando: “alcuni stanno promuovendo il fatto che possiamo semplicemente scollegare il mondo dall’attuale sistema energetico e che con un semplice interruttore, possiamo semplicemente avviare un nuovo sistema energetico. Non funziona. Non funzionerà. Quindi, dobbiamo smaltire la sbornia ed essere più realistici e più pratici”.

In Alberta (Canada) – riporta Friends of Science Society – il Premier Danielle Smith ha cercato di trasmettere questo tipo di messaggio al Ministro canadese dell’Ambiente Steven Guilbeault. Come riportato dal Globe and Mail, Smith e Guilbeault si stanno confrontando sulla proposta di una regolamentazione sull’elettricità pulita che metterebbe l’Alberta a rischio di blackout. Questo timore è stato confermato dall’Alberta Electric System Operator (AESO), in una conferenza stampa del 28 settembre. Il problema, in estrema sintesi, è che l’adozione troppo rapida di troppe energie rinnovabili e l’eliminazione troppo rapida del carbone porteranno ad avere energia dispacciabile insufficiente. L’AESO ha riferito che si sono verificati sette “quasi blackout” nell’autunno del 2022. Con le temperature che in Alberta possono scendere fino a -40°C in inverno, è chiaro che i blackout rappresentano una seria minaccia per la vita.

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