Incendi in Albania: il vento alimenta le fiamme, chiesto l’intervento aereo dell’Ue

Incendi in Albania: critica la situazione nella pineta di Darëzezë e Re, dove le fiamme sono incontrollabili a causa del forte vento
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Siamo ad inizio ottobre ma l’Albania fa ancora i conti con gli incendi, come fosse piena estate. Da oltre una settimana, Vigili del Fuoco ed esercito albanese sono impegnati a combattere 11 focolai (tra ancora attivi e già domati) nel sud-ovest del Paese, mentre forti venti contribuiscono a propagare le fiamme. Critica la situazione nella pineta di Darëzezë e Re, dove le fiamme sono incontrollabili per le forze di terra proprio a causa delle condizioni atmosferiche. Per questo motivo, l’Albania ha chiesto un intervento aereo attraverso il Meccanismo di Protezione Civile Ue, di cui il Paese è membro effettivo da novembre 2022.

L’attivazione del Meccanismo Ue “è un promemoria fondamentale per ricordare che la stagione degli incendi si estende oltre l’estate“, ha affermato il Commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic. Dopo la richiesta di assistenza per combattere gli incendi nel comune di Fier, “abbiamo mobilitato due aerei antincendio del pool congiunto del Meccanismo di Protezione Civile Ue in Grecia, che ora stanno operando a terra”.

È stata un’estate intensa per il Meccanismo di Protezione Civile Ue, con un record di attivazioni per vari disastri avvenuti nel continente e non solo. Solo tra luglio e agosto, le attivazioni sono state 18. Tutto è partito a maggio, con l’alluvione che ha travolto l’Emilia Romagna. Nemmeno un mese dopo, l’Ucraina ha richiesto l’attivazione a causa della distruzione russa della diga di Nova Kakhovka, che ha causato un disastro ecologico e umanitario. Un solo giorno dopo, il Canada ha chiesto l’assistenza per affrontare i peggiori incendi della storia del Paese. Con l’arrivo dell’estate, il ricorso al Meccanismo di Protezione Civile Ue si è intensificato a causa degli incendi. La Grecia ne ha fatto ricorso due volte, la prima volta a metà luglio per gli incendi nell’Attica e nelle isole di Rodi, Corfù ed Eubea, la seconda volta per combattere il peggior incendio mai registrato nella storia dell’Ue da quando nel 2000 sono iniziate le rilevazioni del Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi. Anche Cipro è dovuta ricorrere al Meccanismo a inizio agosto per gli incendi, mentre la Slovenia lo ha richiesto per le terribili alluvioni del 6 agosto.

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