Acque gelide hanno spazzato via le città di montagna nel Nord/Est himalayano dell’India, provocando la morte di almeno 40 persone, spazzando via case e ponti e costringendo migliaia di persone a lasciare le proprie case. L’alluvione è iniziata poco dopo la mezzanotte di mercoledì, quando le acque di un lago glaciale sono esondate, danneggiando la più grande diga idroelettrica dello Stato del Sikkim e riversandosi poi sulle città della valle sottostante.
L’ultima inondazione mortale ha colpito l’India nordorientale in un anno di piogge monsoniche insolitamente intense. Le alluvioni hanno colpito anche diversi accampamenti militari, seppellendo i veicoli nel fango, secondo le immagini diffuse dall’esercito indiano. I disastri causati da frane e inondazioni sono comuni nella regione himalayana dell’India durante la stagione dei monsoni da giugno a settembre.