Lo scirocco la fa da padrone: mosche e zanzare danno fastidio come in piena estate, la terra è secca e arsa dal sole, i crinali ancora ingialliti come ad agosto. E le temperature, ovviamente, sono roventi. Gli incendi proseguono devastanti: il rombo dei canadair è continuo, dall’alba al tramonto, nel tentativo di arginarli. Addirittura in alcuni comuni, i Sindaci hanno deciso di chiudere le scuole per “ondata di calore”. Una decisione che a qualcuno potrà sembrare bizzarra, ma d’estate le scuole sono chiuse e non sono attrezzate con i condizionatori: se a fine ottobre ci sono +35°C è impossibile pensare di stare in 20, o peggio ancora 25 e 30, in un’aula senza aria condizionata.
Questo è l’autunno 2023 in Calabria e Sicilia: il Sud Italia sta vivendo una grande anomalia in questi ultimi giorni, nel contesto di un caldo anomalo che persiste da ormai quasi due mesi in tutt’Italia e in tutta l’Europa occidentale. Abbiamo già visto come settembre sia stato il mese più caldo dell’anno, in termini relativi e cioè di scarto rispetto alla norma. Ottobre sarà ancora peggio: le prime due settimane sono state clamorose e la terza, che si concluderà domani, per alcune aree d’Italia (il Centro/Sud), finirà con anomalie calde ancor più significative: