Le mappe mensili della sismicità, diversi sciami sismici a settembre: spiccano Campi Flegrei e Appennino Tosco-Romagnolo 

L'analisi della sismicità di settembre: il terremoto di magnitudo Mw 4.9 nei pressi di Marradi (provincia di Firenze) è il più forte del mese
MeteoWeb

Sono stati 1893 gli eventi localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dall’1 al 30 settembre 2023, un numero in deciso aumento rispetto al mese di agosto con una media che sale da 43 a circa 63 terremoti al giorno. Dei 1893 eventi registrati, 245 terremoti hanno avuto una magnitudo pari o superiore a 2.0 e 25 magnitudo pari o superiore a 3.0, tutti questi valori sono superiori a quelli dei mesi precedenti. Lo segnala  l’INGV sul blog INGVterremoti.

L’aumento del numero di terremoti registrati in questo mese è legato ad alcune sequenze sismiche avvenute sul territorio nazionale, in particolare la sequenza in Appennino Tosco-Romagnolo dove dal 18 settembre sono stati localizzati oltre 550 terremoti. Proprio durante questa sequenza, il 18 settembre, è stato registrato il terremoto di magnitudo Mw 4.9 nei pressi di Marradi (provincia di Firenze), il più forte di questo mese. Questo evento è stato risentito in tutta l’area dell’Appennino tosco-emiliano, in Romagna, nella provincia di Firenze e in  tutta la parte settentrionale della Toscana.

Inoltre nel mese di settembre nell’area dei Campi Flegrei (Napoli) sono stati registrati dalla Rete di Monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV diversi sciami sismici con eventi anche risentiti dalla popolazione nella zona di Pozzuoli come quello di magnitudo Md 4.2 del 27 settembre e quello di magnitudo Md 3.8 del 7 settembre.

Da ricordare anche il terremoto di magnitudo Mw 4.0 localizzato al largo della Costa Marchigiana Anconetana del 13 settembre e la sequenza a nord del Lago di Bolsena con un centinaio di eventi registrati dal 28 settembre di magnitudo fino a ML 3.1.

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