Ponte sullo Stretto, intero finanziamento per 12 miliardi in Manovra: come funzionerà

Ponte sullo Stretto, il primo miliardo per l'avvio dei cantieri nel 2024 e poi quote progressive seguendo la tempistica di realizzazione: il Governo ha interamente finanziato la realizzazione dell'opera
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Il Ponte sullo Stretto è stato interamente finanziato nella Manovra di bilancio approvata oggi dal governo Meloni, confermando l’impegno assunto lo scorso anno in campagna elettorale e dando seguito alla legge dello Stato votata dal parlamento sulla realizzazione della grande opera tra Calabria e Sicilia. “Come tutte le opere pubbliche – ha spiegato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa – il Ponte sullo Stretto è finanziato per l’intero ammontare, che sono 12 miliardi nella proiezione pluriennale. Sono stanziate, nell’orizzonte temporale dei primi tre anni, le prime tre quote a salire. La collocazione temporale dei fondi risente della proiezione pluriennale per la tempistica di realizzazione dell’opera: i fondi sono stanziati nell’orizzonte temporale dei primi tre anni, secondo quote a salire, e sono prevalentemente concentrati nel 2025 e 2026“.

Il Ponte, quindi, è finanziato per l’intero importo di 12 miliardi di euro, con un primo miliardo per il 2024 in cui inizieranno i lavori. Commentando la notizia, il vice premier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha detto: “C’è la copertura economica integrale per il Ponte sullo stretto di Messina. E’ un cantiere che ho tutta l’intenzione di aprire nell’estate 2024. Adesso carta canta, ora qualcuno si dovrà scusare“. Salvini ha espresso “soddisfazione sul tema infrastrutture, smentendo settimane di chiacchiere a vuoto su diversi giornali copertura per il collegamento stabile sullo Stretto“.

Dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini un’altra promessa mantenuta: in manovra la copertura per il Ponte sullo Stretto, finanziato per l’intero ammontare dell’opera, pari a 12 miliardi di euro. Ancora una volta, dal vicepremier Salvini e dalla Lega fatti non parole“. Così in una nota il senatore messinese Nino Germanà, vicepresidente del Gruppo Lega a Palazzo Madama.

I gufi si rassegnino: c’è copertura stabile per il Ponte sullo Stretto. Oggi tutti possono riscontrare, senza tema di smentita, che alle parole sono seguiti i fatti e che il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, leader della Lega, è l’unico ministro non siciliano ad aver lavorato e a continuare a lavorare con impegno e determinazione per l’isola“. Lo dice Annalisa Tardino, europarlamentare e commissario della Lega in Sicilia. “Oggi mi sento particolarmente onorata ed orgogliosa di essere rappresentante eletta della Lega: per la prima volta Matteo Salvini ricopre la carica di ministro delle Infrastrutture e lavora instancabilmente per lo sviluppo del Paese e per ridurre il gap infrastrutturale della Sicilia: viene da chiedersi dove siano stati finora i politici siciliani – aggiunge – Un ringraziamento sincero e convinto va anche al presidente della Regione Renato Schifani, per il via libera della giunta a un miliardo di euro come impegno di spesa previsto per il Ponte sullo Stretto“.

Ponte sullo Stretto, la Regione Sicilia stanzia un altro miliardo di euro

Disponibilità a investire oltre un miliardo di euro per cofinanziare la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Il governo regionale all’unanimità lo ha confermato nella riunione di giunta di questa mattina. L’investimento consentirà alla Sicilia di compartecipare, con una quota del 10%, alla costruzione dell’infrastruttura che collegherà l’Isola alla Calabria. Il costo complessivo dell’opera è stimato in circa 12 miliardi di euro. La Regione,- dice una nota della presidenza – nel dettaglio, contribuirà con un miliardo di euro provenienti da risorse della nuova programmazione del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, e con ulteriori 200 milioni frutto di economie relative a risorse nazionali per il ciclo 2014-2020 non ancora spese. “Con questo provvedimento di apprezzamento della giunta – afferma il presidente della Regione siciliana Renato Schifaniabbiamo posto le basi per imprimere un’accelerazione determinante alla costruzione di quella che sarà un’infrastruttura strategica per il futuro della Sicilia. Se dopo più di 50 anni il Ponte sullo Stretto si avvia a diventare realtà dobbiamo ringraziare, in particolare, il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, sempre attento alle esigenze del Mezzogiorno e della Sicilia in particolare. Con questo cofinanziamento inviamo un segnale chiaro a tutta l’Italia, per dire che il Ponte è una priorità nazionale e che la nostra regione è pronta a fare la propria parte“.

La Sicilia si farà trovare pronta a questo appuntamento con la storia – aggiunge l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Alessandro AricòPrepareremo le migliori condizioni strutturali che consentano di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla costruzione del Ponte sullo Stretto. Sarà necessario organizzare una rete ferroviaria e stradale al passo con i tempi, creando un’interconnessione tra gli aeroporti, i porti e gli interporti e prestando particolare attenzione alla viabilità interna. Noi siamo pronti“.

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