L’Accademia reale svedese delle scienze ha deciso di assegnare il Premio Nobel per Chimica 2023 a Moungi G. Bawendi, Louis E. Brus ed Alexei I. Ekimov “per la scoperta e la sintesi dei punti quantici“. Riconoscimento dunque, agli studi sulle nanotecnologie, alla scoperta del quantum dot, i punti quantici, considerati la base per moltissime tecnologie, dalle comunicazioni all’ottica, ai futuri computer superveloci o la diagnosi per immagini per la biomedicina.
Come spiega l’Accademia, le nanoparticelle hanno proprietà uniche e ora diffondono la loro luce dagli schermi televisivi e dalle lampade a LED. Catalizzano reazioni chimiche e la loro luce chiara può illuminare il tessuto tumorale per il chirurgo. I tre ricercatori hanno utilizzato i punti quantici principalmente per creare luce colorata. Ritengono che in futuro i punti quantici possano contribuire all’elettronica flessibile, a sensori minuscoli, a celle solari più sottili e forse a comunicazioni quantistiche criptate.
L’annuncio è stato dato come da tradizione al Karolinska Institutet di Stoccolma in Svezia, e trasmesso in diretta via Internet e social network. Il valore del premio sale quest’anno a 11 milioni di corone svedesi (era di 10 milioni negli ultimi anni), al cambio odierno circa 950mila euro.
Lunedì è stato annunciato il Premio per la Fisiologia e la Medicina, ieri per la Fisica, domani sarà il turno di quello per la Letteratura, venerdì di quello per la Pace e lunedì 9 ottobre del vincitore del premio per l’Economia. I vincitori sono invitati a ricevere il premio durante una cerimonia che si tiene il 10 dicembre.