Un antico raffreddamento globale ha innescato il boom della biodiversità marina

Un nuovo studio dimostra che l’antico crollo delle temperature della superficie del mare ha portato alla Grande Biodiversificazione dell'Ordoviciano
MeteoWeb

Ricerche precedenti hanno dimostrato che circa 450 milioni di anni fa, la Terra ha sperimentato un massiccio aumento del numero e dei tipi di specie oceaniche, un periodo chiamato Grande Biodiversificazione dell’Ordoviciano. Gli scienziati della Terra non sono però riusciti a trovare una ragione definitiva per l’improvviso aumento della diversità oceanica, con ipotesi che includono l’aumento dell’ossigeno atmosferico (dovuto a un aumento della vita vegetale), la deriva dei continenti e i cambiamenti provocati dall’impatto di un meteorite. Ora, un team di scienziati della Terra affiliati a diverse istituzioni francesi, in collaborazione con un collega norvegese, ha sviluppato un modello per aiutare a spiegare l’avvento della Grande Biodiversificazione dell’Ordoviciano. Nel loro studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, il gruppo descrive i fattori che hanno contribuito al loro modello.

I ricercatori suggeriscono che l’aumento sia dovuto al raffreddamento delle temperature globali della superficie del mare. Gli autori dello studio fanno notare che studi precedenti avevano suggerito che le temperature globali potrebbero essere scese da una media di +40°C a +30°C, il che sarebbe stato molto più favorevole alla vita marina.

Per scoprire se il raffreddamento fosse la ragione più probabile dell’inizio della Grande Biodiversificazione dell’Ordoviciano, il team ha raccolto dati di modelli climatici e li ha combinati con dati fossili e risultati di modelli ecologici per creare un nuovo modello che potrebbe essere utilizzato per rappresentare le condizioni di circa 440-490 milioni di anni fa. Il modello ha mostrato che quando la temperatura atmosferica diminuisce, anche la temperatura della superficie dell’oceano diminuisce, in particolare nelle regioni poco profonde. I ricercatori suggeriscono che ciò abbia portato a condizioni molto più favorevoli alla vita marina.

Gli scienziati fanno notare che prima della Grande Biodiversificazione, l’oceano tropicale era troppo caldo nel Primo Ordoviciano per ospitare un’abbondante vita marina, determinando un gradiente di biodiversità latitudinale invertito rispetto a oggi. La biodiversità era maggiore alle alte latitudini piuttosto che nelle regioni tropicali. Durante l’Ordoviciano, i modelli mostrano che il raffreddamento del clima globale ha reso queste regioni più adatte al metabolismo degli animali marini e i tropici furono gradualmente popolati da un numero crescente di specie.

Gli autori concludono che, sebbene altri fattori evolutivi ed ecologici abbiano avuto un ruolo in questo evento di biodiversità, il raffreddamento climatico probabilmente ha svolto un ruolo decisivo nel determinare la Grande Biodiversificazione dell’Ordoviciano.

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