Il problema della siccità in Messico si sta aggravando: il fenomeno riguarda ormai oltre la metà del territorio del Paese e colpisce soprattutto i prodotti agricoli alla base della dieta nazionale, il mais e i fagioli, col rischio di una crisi alimentare. Secondo l’analisi del direttore del Gruppo di consulenza sui mercati agricoli, Juan Carlos Anaya, pubblicata dal quotidiano Milenio, la crisi riguarda il 70% del territorio e le regioni più colpite sono il Nord-Est e il Bajio, nel centro del Paese. Anaya ha avvertito che in mancanza di piogge, il Messico sarà obbligato a importazioni record, specialmente di mais, ed ha segnalato che nello scenario peggiore, la produzione nazionale del cereale potrebbe cedere anche il 17%. Il conseguente aumento dei prezzi potrebbe sviluppare una crisi alimentare, soprattutto visto il ruolo fondamentale dei cereali per gli allevamenti.