Un terremoto magnitudo 6.2 si è verificato a Est della costa orientale di Taiwan: il sisma ha scosso gran parte dell’isola, ma finora non sono stati segnalati gravi danni a persone o cose, secondo quanto riporta l’Amministrazione Meteorologica Nazionale. Il sisma è stato rilevato alle 07:05 di martedì ora locale (01:05 ora italiana) ad una profondità di 5,7 km e ha avuto epicentro in mare, a circa 120 km a Est del capoluogo della contea di Hualien. Il terremoto stato avvertito in tutta l’isola, con particolare intensità a Yilan, Hualien, Hsinchu, Yunlin, Nuova Taipei e Changhua.
Taiwan è una zona caratterizzata da una notevole sismicità a causa della sua posizione geografica sull’incrocio delle placche tettoniche filippina ed eurasiatica. Questa regione è nota come “Faglia di Sunda” ed è una delle più attive al mondo. La placca filippina si spinge sotto la placca eurasiatica, generando tensione lungo i margini delle placche. Quando questa tensione viene rilasciata, si verificano terremoti. Taiwan è soggetta a terremoti di varia intensità, da quelli deboli a quelli molto forti. La sua topografia montuosa contribuisce a concentrare l’energia sismica, aumentando l’impatto. Il governo taiwanese ha adottato misure di prevenzione e costruzione antisismica per affrontare questa sfida sismica, riducendo i rischi per la popolazione e le infrastrutture.