Terremoto, da Napoli alla Calabria: tre scosse fanno ballare il Sud in poche ore

Terremoto, dalla scossa di ieri sera ai Campi Flegrei con crolli a Napoli fino a quelle di questa mattina all'alba in Calabria: il Sud non ha pace, paura in varie località
MeteoWeb

Tre scosse di terremoto fanno ballare il Sud Italia nel giro di poche ore. Prima quella di ieri sera a Napoli: magnitudo 4.0 alle 22:08, epicentro a Pozzuoli ad appena 2.6km di profondità. Si tratta di una scossa vulcanica, dovuta al bradisismo dei Campi Flegrei, che ha provocato crolli ad Agnano e sta determinando una mattinata di controlli e verifiche sulle infrastrutture. Alle 04:15 della notte, una nuova scossa di magnitudo 2.2 ha interessato la stessa area ad appena 900 metri di profondità. A Pozzuoli oggi le scuole rimarranno chiuse.

Stamani, intanto, altre due scosse hanno dato il “buongiorno” alla popolazione del Sud, stavolta in Calabria: la prima, di magnitudo 3.2, si è verificata alle 06:30 tra Pianopoli e Maida, esattamente a metà strada tra Lamezia Terme e Catanzaro. La scossa si è verificata a 23.7km di profondità e questo ne ha attutito il risentimento sismico in superficie. Dopo la scossa principale, se ne sono verificate altre due minori di magnitudo 1.5 e 1.8.

Dopo pochi minuti, alle 07:11, una scossa di intensità analoga (magnitudo 3.1) ha colpito la Calabria meridionale, sulle colline di Reggio Calabria, in una zona molto più densamente abitata e a 14.5km di profondità. L’epicentro è stato tra Terreti e Mosorrofa, ma la scossa è stata distintamente avvertita in tutta la città di Reggio Calabria creando particolare apprensione. Nella zona collinare della città, dopo la scossa principale se ne sono verificate altre cinque di entità minore (due magnitudo 1.9, una magnitudo 1.5, una magnitudo 1.3 e una magnitudo 1.2).

Le mappe dei terremoti delle ultime ore al Sud Italia

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