Il tifone Koinu ha spazzato la parte meridionale di Taiwan nelle scorse ore, provocando 190 feriti, generando venti intensi e temporali sull’isola, costringendo a chiusure di scuole e uffici. Koinu, che significa “cucciolo” in giapponese, ha effettuato il landfall a Capo Eluanbi, la parte più meridionale di Taiwan, all’inizio di giovedì ora locale e si prevede che si indebolirà mentre continua a spostarsi a Ovest verso le province di Guangdong e Fujian nel Sud della Cina. Il tifone ha fatto registrare venti inaspettatamente forti mentre si avvicinava a Taiwan, con una raffica di 343 km/h registrata mercoledì notte sull’Isola dell’Orchidea. Giovedì mattina, Koinu ha fatto registrare venti massimi sostenuti di 162 km/h con raffiche di 198 km/h, secondo l’ufficio meteorologico.
I vigili del fuoco di Taiwan hanno riportato 190 feriti, la maggior parte dei quali nelle città lungo la costa occidentale, tra cui b, Tainan e Kaohsiung. La maggior parte dei voli nazionali e 42 voli internazionali sono stati cancellati, secondo il Ministero dei Trasporti, mentre sono stati sospesi anche i traghetti per le isole periferiche.
Taiwan si trova in una regione esposta ai cicloni tropicali, ma Koinu è solo il 2° tifone a toccare terra in 4 anni. Il tifone Haikui ha colpito l’isola all’inizio di settembre, ferendone decine di persone.