Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e la Segreteria di Stato per l’industria di San Marino avranno un “tavolo permanente di confronto” sulla Space Economy. Lo ha detto il viceministro delle imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, intervenendo a “San Marino Aerospace”, il primo evento internazionale legato al mondo dell’aerospazio nella Repubblica di San Marino, che per due giorni ospiterà B2B, matching, dimostrazioni, laboratori, convegni ed approfondimenti sul tema aerospaziale. L’evento mira ad offrire la possibilità di dialogo con player mondiali, grandi costruttori e fornitori dell’industria aerospaziale.
“Lo spazio – ha sottolineato Valentini – ormai fa parte della nostra realtà, a partire dai GPS, dagli utilizzi in agricoltura, meteorologia, comunicazioni. Oggi nella Space economy, insieme ai grandi Paesi, c’è spazio anche per quelli di minori dimensioni: non è più la dimensione l’elemento fondamentale ma l’innovazione, la flessibilità e la collaborazione. Quello che vogliamo fare con San Marino è utilizzare insieme flessibilità, capacità, specificità, mettendole a sistema”.
Valentini ha ricordato che “soprattutto sulla spinta degli Stati Uniti, si è aperta una nuova frontiera, che ha portato l’economia reale a sostenere uno sforzo economico che prima era sostenuto quasi esclusivamente dai governi. Questo ha fatto nascere un grande dinamismo che parte dagli USA, partner imprescindibile, ma coinvolge anche altri Paesi, a partire dall’Italia che ha una storia gloriosa ed è tra i pochi Paesi a possedere tutta la filiera: lanciamo, costruiamo, gestiamo satelliti e abbiamo una piccola e media industria che può partecipare a questa seconda fase. Bene ha fatto quindi San Marino a scommettere su un settore di punta che qui può trovare un grande sviluppo, anche insieme all’Italia“. In particolare, San Marino può avere un ruolo importante nel settore della regolamentazione, in virtù di una “capacità normativa molto più agile e snella”, e può “integrarsi nelle catene di valore italiane”.