Una tempesta geomagnetica classe G1 è probabile il 30 ottobre, quando è previsto che un flusso di vento solare colpirà il campo magnetico terrestre. Il materiale gassoso è stato proiettato nello Spazio da un buco coronale nell’atmosfera solare.
Inoltre, un’espulsione di massa coronale (CME) ha lasciato il Sole viaggiando a 1558 km/s. È stata lanciata dal lembo nordorientale da un filamento magnetico eruttato il 27 ottobre. Un modello della NASA suggerisce che mancherà completamente la Terra, ma non è certo. E’ possibile vi sia una componente diretta verso la Terra. Anche se i modelli previsionali non sono d’accordo, potrebbe esserci la possibilità di un colpo superficiale il 30 ottobre. Se la CME dovesse colpire la Terra, aggiungerebbe il suo effetto a quello di un flusso di vento solare in arrivo che dovrebbe arrivare più o meno nello stesso momento. Gli skywatcher ad alta latitudine potrebbero ammirare aurore prima di Halloween.
Che cos’è un filamento
I filamenti sono lunghe strutture sottili che si estendono sulla superficie della stella, regioni di gas molto densi e “freddi” che si formano a causa degli intensi campi magnetici solari e appaiono scure proprio perché sono più fredde delle regioni circostanti.
Queste particolari strutture molto allungate occasionalmente possono provocare anche eruzioni di materiale solare nello Spazio.
Cos’è il vento solare
I venti solari sono flussi di particelle cariche che fuoriescono dal Sole, dirigendosi nello Spazio. La NASA stima che questi eventi, in media, possono raggiungere velocità di circa 1,6 milioni di km/h. Provenendo dalla corona del Sole, l’atmosfera interna, i venti possono mescolarsi con il campo magnetico della Terra e innescare una serie di fenomeni, tra cui tempeste geomagnetiche, cioè disturbi della magnetosfera terrestre.
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.