Il 27 novembre 2005 Roma fu colpita da una storica piena del Tevere: raggiunse i 12 metri a Ripetta, un’altezza che non si vedeva da vent’anni. La causa fu una serie di forti piogge che si verificarono nell’area tra il 25 e il 27 novembre: furono causate da un’ondata di scirocco che portò con sé aria umida dal Mediterraneo. Le precipitazioni causarono l’innalzamento del livello del Tevere, che iniziò a esondare in diverse aree della città. Le zone più colpite furono quelle situate lungo le rive del fiume, in particolare il quartiere Prati e Trastevere.
L’alluvione causò ingenti danni alla città di Roma. Furono allagate circa 10mila abitazioni e 500 attività commerciali. I danni furono stimati in circa 1 miliardo di euro.
La piena del Tevere del 2005 fu un evento molto grave che mise in luce la vulnerabilità della città di Roma alle piene del fiume. Inseguito furono avviati diversi progetti per migliorare la sicurezza della città, tra cui la costruzione di nuove dighe e argini.