Allerta Meteo rossa in Friuli Venezia Giulia: scuole chiuse per due giorni in 3 province, sospesi trasporto pubblico e manifestazioni sportive

Il Friuli Venezia Giulia corre ai ripari in vista dell’allerta meteo rossa: “obiettivo primario limitare lo spostamento delle persone”
MeteoWeb

Il Friuli Venezia Giulia reagisce all’allerta meteo rossa che copre quasi l’intera regione. Al termine del Comitato regionale per le emergenze il Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e l’assessore con delega alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, hanno annunciato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado domani, giovedì 2, e dopodomani, venerdì 3 novembre, in tutti i comuni che ricadono nelle zone di allerta rossa, ossia le ex province di Gorizia (a eccezione di Doberdò del Lago), di Udine e di Pordenone, e la chiusura dei parchi pubblici; interrotti i servizi di trasporto pubblico regionale dalle 12; sospese tutte le manifestazioni sportive.

Vista l’allerta meteo rossa diramata oggi dalla Protezione Civile regionale dalle ore 12 di domani, giovedì 2 novembre, e fino a tutta la giornata di venerdì 3 novembre, il Comitato regionale per le emergenze (Corem) riunitosi oggi pomeriggio nella sede della Protezione Civile FVG di Palmanova, ha condiviso con le Prefetture di emanare dei provvedimenti di prevenzione per limitare la circolazione delle persone che saranno colpite dalla avversità atmosferiche previste; saranno poi le Prefetture a firmare le ordinanze. Tra queste la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per le giornate di domani e dopodomani in tutti i comuni che ricadono nelle zone di allerta rossa, che sono le ex province di Gorizia (ad eccezione di Doberdò del Lago), di Udine e di Pordenone. Chiusi anche i parchi pubblici, e interrotti i servizi di trasporto pubblico regionale, dalle 12; così come sospese tutte le manifestazioni sportive; con l’obiettivo primo di limitare lo spostamento delle persone a tutela della loro incolumità“, hanno comunicato Fedriga e Riccardi

Sono previsti valori massimi di precipitazione fino a 300mm in 24 ore. E quel che più preoccupa – precisano Fedriga e Riccardi – è la possibilità di avere 200mm nelle 12 ore più intense: precipitazioni importanti su zone già recentemente colpite da forti piogge. I profili di rischio riguardano anche smottamenti, frane, cadute di alberi, allagamenti, e la piena dei principali corsi d’acqua”. “Viste le previsioni, con indicazioni di criticità importanti, memori della gestione di situazioni simili in passato, dobbiamo cercare di muoverci meno possibile: da qui la decisione della chiusura delle scuole e la limitazione il più possibile del servizio del trasporto pubblico locale, la chiusura dei parchi pubblici e la sospensione temporanea dello svolgimento delle manifestazioni sportive. Si tratta – concludono – di misure precauzionali necessarie, nella speranza che non si verifichino gravi effetti al suolo”.

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