Dalle stelle cadenti a Giove protagonista incontrastato: il cielo di novembre 2023

Alla scoperta degli eventi astronomici protagonisti del cielo di novembre 2023: ecco cosa potremo ammirare nelle prossime notti
MeteoWeb

Novembre è l’11° mese dell’anno secondo il calendario gregoriano e il terzo mese dell’autunno nell’emisfero boreale (della primavera nell’emisfero australe). Scopriamo quali eventi astronomici ci riserva.

Il Sole passa il 23 dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione. Il 30 passa nell’Ofiuco. Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa un’ora.

La Luna è in fase di Ultimo Quarto il 5, Novilunio il 13, Primo Quarto il 20, e infine in Plenilunio il 27. Il satellite verrà a trovarsi nel punto più lontano lungo la sua orbita il 6 (apogeo, 404.568 km), e nel punto opposto il 21 (perigeo, 369.823 km).

Per quanto riguarda l’osservabilità dei pianeti del Sistema Solare, Mercurio ritorna nel cielo serale, sebbene difficile da scorgere, ancora vicino al Sole e molto basso sull’orizzonte occidentale. Venere si può ammirare nel cielo prima dell’alba, sull’orizzonte sudorientale. Marte è inosservabile per tutto il mese. Giove è il grande protagonista del mese: nei primi giorni il gigante gassoso si trova alla minima distanza dalla Terra e il 3 si verifica l’opposizione al Sole. Si può ammirare nel suo massimo splendore per l’intera notte: prima a Sud/Est nel corso della sera, poi culmine a Sud, e infine a Sud-Ovest prima dell’alba. Saturno è visibile nella prima parte della notte. Culmina a Sud nelle prime ore della sera, poi scende sull’orizzonte occidentale. Urano è visibile (per mezzo di telescopio) per l’intera notte, e le condizioni di osservabilità sono simili a quelle di Giove. Nettuno si trova tra Giove e Saturno, osservabile (per mezzo di telescopio) nella prima parte della notte. Culmina a Sud inizialmente, poi intorno alla mezzanotte si trova già basso sull’orizzonte occidentale.

Congiunzioni: Luna-Venere il 9; Luna-Saturno il 20; Luna-Giove il 25.

Quali costellazioni potremo ammirare nel cielo di novembre?
Allo zenit, o in prossimità, scorgiamo Pegaso, Andromeda e Perseo. Spostandoci verso il Polo Nord Celeste ammiriamo Cassiopea. A Nord troviamo immancabilmente l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la Stella Polare che indica il Nord. A Ovest possiamo ancora scorgere il Triangolo Estivo (Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno). A nordovest troviamo Ercole, lungo la fascia zodiacale il Capricorno e l’Acquario. Spostando lo sguardo verso sud, ammiriamo Ariete e Pesci. A Est iniziamo a vedere le protagoniste del cielo invernale: Gemelli, Toro, Cancro, Leone. A Sud/Est risplende Orione.

Per quanto riguarda gli sciami meteorici, a novembre sono protagoniste Tauridi e Leonidi: le prime sono note per la loro durata (da metà settembre a dicembre), le seconde per la loro bellezza.

Il radiante delle Tauridi a novembre è localizzato a pochi gradi Sud/Ovest delle Pleiadi: è uno sciame meteorico molto complesso, originato probabilmente da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. I momenti di maggiore attività si individuano intorno al 3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord): una maggiore frequenza potrebbe essere osservata intorno al 7-8 novembre.

Le Leonidi sono particolarmente attive il 17-18-19 novembre: il radiante è vicino alla stella gamma Leonidi. Lo sciame delle Leonidi è il prodotto dei residui della cometa Tempel-Tuttle, una cometa periodica del Sistema Solare, appartenente alla famiglia cometaria della cometa di Halley. Prende il nome dai due scopritori, Ernst Wilhelm Tempel e Horace Parnell Tuttle. Il passaggio al perielio della cometa è avvenuto 22 anni fa (28 febbraio 1998), ma le Leonidi non hanno mai smesso di affascinare. Tuttavia, per potere osservare uno spettacolo grandioso, bisognerà attendere almeno fino al 2031 (anno del nuovo perielio, che avverrà il 20 maggio).

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