Uberto Crescenti, Professore Emerito di Geologia Applicata dell’Università G. d’Annunzio, torna a parlare della lettera inviata all’Accademia Pontificia delle Scienze, in cui ha chiesto un “incontro con i catastrofisti che influenzano il Papa” in materia di clima. Di recente, Papa Francesco ha pubblicato l’Enciclica “Laudate Deum”. In una nuova comunicazione in cui sollecita una risposta, Crescenti afferma di aver letto l’Enciclica e di essere “sconcertato” dal suo contenuto.
“Ho letto Laudate Deum; sono sconcertato dal contenuto che ricalca l’Enciclica”, ha scritto ora Crescenti all’Accademia Pontificia delle Scienze, facendo alcune considerazioni. Nel testo si afferma:
- “I cambiamenti climatici indotti dall’uomo aumentano significativamente la probabilità di eventi estremi più frequenti”. “Non ci sono dati scientifici che dimostrano l’origine antropica del riscaldamento globale. Non è vero che sono aumentati gli eventi estremi. Si veda il volume di Sergio Pinna dal titolo: “La falsa teoria del clima impazzito. ed. Felici” in cui con una analisi statistica approfondita si dimostra che non c’è stato un aumento di tali eventi. Inoltre nel libro a pag. 53 fig. 3.3 si dimostra che in passato dal 1700 al 1750 l’aumento della temperatura è stato accelerato quando non potevasi attribuire tale fenomeno alla attività antropica”, spiega Crescenti.
- “Se si supera i 2 gradi di aumento della temperatura le calotte glaciali si scioglieranno con danni irreparabili”. “Nel recente passato abbiamo avuto temperature superiori ai 1,5-2°C senza le catastrofi che continuamente ci vengono annunciate. Ricordo ad es. il Periodo Caldo Romano quando Annibale nel 218 a.C. attraversò le Alpi con gli elefanti su passi oggi non praticabili per il ghiaccio, ed anche il Periodo Caldo Medioevale dal 900 al 1400 circa con temperature documentate in tutto il mondo superiori alle attuali di almeno 1,5 o 2°C”, continua il Prof. Crescenti.
- “La stragrande maggioranza degli studiosi del clima ritiene il riscaldamento globale di origine antropica”. “È una falsità colossale; si dimostra con una corretta valutazione che gli scettici sono in numero pari o addirittura superiori ai catastrofisti”, afferma Crescenti, che si dice disposto a “fornire maggiori dettagli sul tema clima” e si augura “di avere almeno una risposta questa volta non tramite climalteranti”, conclude.