La prima giornata della Cop28 ha da poco avuto inizio insieme al dibattito pubblico degli intervenuti e privato degli spettatori che, da tutto il mondo, stanno seguendo l’evento. Il tema di quest’anno è scottante, delicato, ora come non mai attuale. Non c’è più tempo: servono interventi chiari ed efficaci per contrastare la crisi climatica. Secondo Wopke Hoekstra, dovrebbe essere la Cina a fare il passo più evidente perché maggiore emettitore di combustibili fossili.
“È un momento cruciale per l’azione climatica. Le posizioni dei Paesi sono molto distanti tra loro, ma il mondo deve accelerare. A partire da una maggiore ambizione nella mitigazione, triplicando le energie rinnovabili, raddoppiando l’efficienza energetica, mettendo a disposizione i finanziamenti“. Così, il commissario europeo all’Azione Climatica, Wopke Hoekstra, in un’intervista con un pool di giornali, tra cui il Corriere della Sera. Per Hoekstra “la Cop deve occuparsi di un unico argomento, il Clima… È chiaro agli europei, come ai cinesi, agli americani e a tutti gli altri che il mondo intero ci sta osservando e che non c’è alternativa, nessuna via d’uscita se non quella di realizzare pienamente i nostri piani climatici – sottolinea -. La parte più difficile è che dobbiamo essere molto più ambiziosi nell’eliminare gradualmente i combustibili fossili in generale, e il carbone in particolare“. Quanto al ruolo di Pechino afferma: “La Cina ora la seconda potenza economica a livello globale e il maggiore emettitore con il 26% del totale. Dovrebbe diventare parte della soluzione piuttosto che restare solo parte del problema“