L’Etna inizia a dare spettacolo questa sera, squarciando il buio con la sua attività. Non si tratta di un’attività molto intensa ma è sufficiente a creare uno spettacolare bagliore rosso grazie alla presenza di nubi che avvolgono la vetta del vulcano e amplificano l’effetto visivo. Le nubi, infatti, filtrano il colore rosso, creando un panorama suggestivo e allo stesso tempo inquietante, visibile da tutta l’area dello Stretto di Messina.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “dalle analisi delle immagini della rete di telecamere di sorveglianza è in atto una fontana di lava al Cratere di Sud-Est, l’altezza della colonna eruttiva viene stimata a circa 4500 m s.l.m. Dal modello previsionale della dispersione delle ceneri vulcaniche, la simulazione della dispersione del plume vulcanico indica una direzione Est-Sud Est. Pur mostrando un incremento ulteriore in termini di ampiezza il tremore vulcanico e gli eventi infrasonici non evidenziano variazioni rilevanti in termini di localizzazione. Le stazioni clinometriche sommitali PDN e PLC mostrano minime variazioni al di sotto di 0.3 microradianti, in accordo con la fenomenologia in corso. Le altre stazioni clinometriche non mostrano variazioni rilevanti”.
L’INGV-OE comunica anche che “da personale INGV sul campo è stata segnalata ricaduta di cenere nel paese di Milo”. Segnalata caduta di cenere anche a Zafferana Etnea.
“Sui crateri sommali dell’Etna si osserva una forte attività esplosiva”, segnala l’INGV-OE in un avviso VONA, in cui ha emesso il codice rosso per l’aviazione.
