“Noi italiani abbiamo una certa confidenza, purtroppo, con le frane. Il nostro sistema nazionale di Protezione Civile si avvale della consulenza della Commissione nazionale Grandi rischi, che ha una sezione dedicata proprio alle frane. In Italia, negli ultimi 50 anni abbiamo avuto 2.500 vittime circa a causa degli eventi franosi tra morti, feriti e dispersi. Si tratta di un fenomeno che coinvolge circa due terzi delle frane europee, quindi un Paese altamente esposto al rischio, con il 94% dei comuni che in maniera diversa sono interessati dal fenomeno del dissesto geoidrologico o idrogeologico. Inevitabilmente, il problema è di natura economica e sociale per i riflessi che comporta“. Così il Ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, in un messaggio inviato in occasione dell’apertura del Forum Mondiale sulle frane (6° World Landslide Forum – WLF6), che si è aperto oggi al Palazzo dei Congressi di Firenze.
“Quali rimedi? La scienza e la tecnica – ha aggiunto Musumeci – hanno fatto passi da gigante da questo punto di vista, ma non sempre gli studi sono stati tradotti in azioni concrete. Servirebbe, intanto, una corretta pianificazione urbanistica; molto spesso la speculazione edilizia e il governo non appropriato del territorio hanno determinato eventi franosi”.