La Commissione Europea procederà al rinnovo dell’autorizzazione del glifosato, un diserbante molto diffuso, per un periodo di 10 anni, soggetto a determinate condizioni e restrizioni. Gli Stati membri dell’UE non hanno raggiunto una maggioranza qualificata per rinnovare o per rifiutare l’approvazione della molecola, durante un voto nel comitato d’appello, dopo il voto del 13 ottobre nel comitato competente (Scopaff), nel quale pure non era stata raggiunta una maggioranza.
“Sul glifosato abbiamo valutato in modo approfondito una grande quantità di studi delle autorità degli Stati membri, dell’Echa e dell’Efsa e sulla base di questo abbiamo fatto la nostra proposta, che segue le regole più stringenti a tutela dell’ambiente e della salute“, ora “abbiamo l’obbligo legale di prendere una decisione basata su questa valutazione e la decisione è di rinnovare dell’autorizzazione” dell’erbicida: è quanto ha affermato un portavoce della Commissione europea sul processo di riautorizzazione del glifosato. “Avremmo preferito che gli Stati membri prendessero una decisione ma a un dato momento la Commissione deve assumersi la responsabilità“, tenuto conto che “l’autorizzazione scade il 15 dicembre“.
“Questo è un giorno triste per l’Europa, poiché si è persa l’occasione di vietare un erbicida che comporta rischi per la salute ed effetti tossici sull’ambiente che non possono più essere ignorati,” ha affermato Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura di Greenpeace Italia. “Il governo italiano ha ora il dovere di fare il possibile a livello nazionale per proteggere la salute dei cittadini e l’ambiente dal quale tutti noi dipendiamo“.