Maltempo Friuli, passata la fase acuta: “caduti 300mm di pioggia in 12 ore”, nuova allerta per le piene dei fiumi

Maltempo Friuli, massima attenzione per la piena dell'Isonzo e le mareggiate di Lignano, Grado e Muggia
MeteoWeb

Il fronte principale e la fase di maltempo più acuta sono ormai passati sul Friuli Venezia Giulia. Lo comunica la stessa Regione. Nelle ultime 6 ore, le piogge sono state assenti sulla Bassa pianura e sulla zona lagunare, cumulati deboli sulla pianura. Le piogge e alcuni rovesci hanno interessato la zona montana, in particolare le Prealpi Giulie e il Tarvisiano con cumulati attorno ai 30-50mm. Sulla costa continua a soffiare Libeccio sostenuto con raffiche ancora attorno ai 70km/h. Mareggiate sono ancora in corso sulla costa, specie ad est. L’acqua alta a Grado ha toccato il picco di 128cm sul livello del medio mare alle 8.30.

Nelle prossime ore, l’ingresso di aria fredda in quota manterrà ancora tempo instabile con rovesci intermittenti, specie sulla zona montana e sulla fascia orientale. Saranno possibili deboli nevicate in montagna oltre i 1500 metri circa. Sulla costa soffierà ancora vento sostenuto da sud-ovest, in calo poi in serata. Probabile proseguimento delle mareggiate con marea sostenuta, in attenuazione poi dal tardo pomeriggio.

In regione, la situazione è in miglioramento ma serve ancora prudenza. Solo nelle ultime 12 ore, sono caduti 300mm di pioggia con venti a 150km/h. Lo scrive sui social il Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. “Le zone in maggiore difficoltà – precisa – si trovano nell’area dell’Udinese, in particolare i comuni di Trasaghis e Ragogna. Allagamenti anche a Gemona. A Tarvisio e Clauzetto sono state registrate frane su Pontebbana e SP22 mentre uno smottamento si è verificato in Val Raccolana”.

Massima attenzione anche per la piena dell’Isonzo e le mareggiate di Lignano, Grado e Muggia, continua il Presidente, che ringrazia “tutti i volontari della Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine che hanno lavorato per tutta la notte e continuano a mettere in sicurezza le zone colpite, per tornare al più presto alla normalità”.

Nuovi allagamenti causati dal passaggio della perturbazione sono segnalati a Cormons, Monfalcone, Osoppo, Tolmezzo, Cavazzo Carnico, Gemona, Pontebba, Majano, San Daniele del Friuli, San Leonardo, Cividale e Fagagna, mentre alberi abbattuti sono stati rimossi a Lusevera, Nimis, Basiliano, Treppo Grande, Aquileia, Rivignano Teor. Alcune frane e smottamenti riguardano Castelnovo del Friuli (con chiusura strade per Forca e Celante) e Chiusaforte. A Tramonti di Sotto, sulla sr 552 al km 34+400 località Pecol, per cedimento è stato attivato un senso unico alternato; a Trieste, località Barcola, viene segnalata la chiusura della strada costiera dal km 138 (bivio Miramare) alla rotatoria Tre Noci, località Sistiana. Chiusa la SP8 tra Savogna d’Isonzo e Sagrado.

Sono attualmente 1.169 le utenze elettriche ancora disalimentare nella zona montana della regione, quasi tutte nel tolmezzino e gemonese. Permane aperto il servizio di piena del Tagliamento. Il picco è stato raggiunto a Latisana alle 12.30 pari a 9,22 metri. Non preoccupano gli altri bacini regionali, anche se permane aperto il servizio di piena dell’Isonzo: il picco a Pieris-San Canzian d’Isonzo è transitato alle 11.15, con 7,16 metri.

Nuova allerta meteo per le piene dei fiumi

La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha diramato, per la giornata di domani, sabato 4 novembre, una allerta meteo gialla, “visto il permanere di livelli sostenuti dei corsi d’acqua regionali e il transito delle piene dei principali fiumi verso le foci“. Non sono, invece, previsti nuovi fenomeni atmosferici. Oggi è in vigore un’allerta rossa a Pordenone, Udine e Gorizia, arancione a Trieste.

Maltempo: elicottero recupera due persone bloccate in rifugio

Due giovani di Trieste, un ragazzo e una ragazza entrambi di 21 anni, rimasti bloccati ieri a causa del maltempo al ricovero Resartico, nel Comune di Resiutta (Udine) sono stati recuperati, illesi, nella tarda mattinata di oggi, grazie a una tregua nella perturbazione in corso, che ha permesso al velivolo dell’elisoccorso regionale Friuli Venezia Giulia di raggiungerli. Ieri i giovani avevano telefonato al 112 riferendo che le acque del torrente Resartico si erano ingrossate e non era più possibile attraversarlo per fare ritorno a valle, dopo un’escursione programmata e iniziata prima dell’allerta meteo. Le condizioni di estremo maltempo di ieri non avevano permesso il loro recupero. Oggi per garantire eventuale supporto a terra, è stato allertato anche il soccorso alpino di Gemona.

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