Il 5 novembre, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza sugli Tsunami (World Tsunami Awareness Day, WTAD): a ricordarlo è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV, sul blog INGVterremoti. La Giornata è stata istituita nel 2015 dall’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di disastri (United Nations Office for Disaster Risk Reduction, UNDRR) promotore sui social dell’iniziativa #GetToHighGround. La scelta del 5 novembre è legata a una storia di consapevolezza e di speranza, quando in Giappone nel 1854 Goryo Hamaguchi salvò centinaia di persone da un grande tsunami in arrivo sulle coste del suo villaggio.
L’iniziativa, quest’anno, ha un nuovo obiettivo: “Combattere le disuguaglianze per un futuro resiliente ai disastri“, questo è il tema principale attorno al quale verteranno le attività del WTAD 2023. La povertà, le disuguaglianze e le vulnerabilità costituiscono le variabili che, in caso di tsunami, accrescono il gap di risposta allo stato di emergenza, specialmente per la popolazione maggiormente vulnerabile come le donne, i bambini e le persone con disabilità.
Quest’anno, in occasione del WTAD, i Centri di allerta dell’area NEAM (Mediterraneo e Atlantico nord-orientale) lanceranno dei test per l’esercitazione maremoto simulando due forti terremoti tsunamigenici con origine in mare rispettivamente al largo del Portogallo (il 6 novembre) e a sud dell’isola di Creta, in Grecia (il 7 novembre).