Il Brasile è in balia del meteo estremo, con una forte ondata di caldo che fino a ieri ha provocato tanti nuovi record di temperatura, e pesanti alluvioni che hanno causato vittime e distruzione negli stati meridionali. Quella di ieri, domenica 19 novembre, è stata l’ultima giornata della potente ondata di caldo che ha investito il Paese e sono arrivati nuovi record. Salinas, nello stato di Minas Gerais, ha vissuto la sua giornata più calda in assoluto nella propria storia climatica con una temperatura di +42,7°C. Registrati anche +42,8°C a Itaobim.
Non è invece certo il dato di +44,8°C registrato nella cittadina di Aracuai, sempre nel Minas Gerais. Se il dato fosse confermato, sarebbe il nuovo record di temperatura del Brasile ma il climatologo Maximiliano Herrera ne mette in dubbio l’attendibilità. “Il 19 novembre la stazione automatizzata di Aracuai in Brasile ha registrato +44,8°C che sarebbe la temperatura più alta nella storia climatica brasiliana. Ma questa stazione è affidabile?”, si chiede Herrera, che in un post su X mostra la differenza con la vicina postazione manuale, entrambe di Inmet, l’Istituto Meteorologico Nazionale, concludendo il post con un “pollice all’ingiù” per esprimere la propria contrarietà al dato.
Ieri, si è dunque conclusa l’ottava ondata di caldo che ha travolto il Brasile nel 2023. Secondo gli esperti, il caldo anomalo è stato causato da una grande massa di aria secca e poche piogge che hanno alzato le temperature nel centro del Brasile. Dopo un paio di giorni più freddi, a metà settimana tornerà il caldo intenso con nuovamente +41°C-43°C nel Minas Gerais.